GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] con la Vergine, descritta con una minuziosità quasi fiamminga.
Nel saggio del 1940, orientandolo verso la cultura , XXI (1970), 249, pp. 105 s. n. 6; R. Battistini, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, pp. 643 s.; L. Bellosi, G. da P ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] validi risultati figurativi li raggiunse come tardo epigono della pittura novellesca, per esempio nel Privilegio di s. Gregorio Magno, dove la calda materia cromatica, di origine fiamminga, si coniuga a esplicite citazioni da opere di Pietro Novelli ...
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DURANTI (Durante), Giorgio
Luciano Anelli
Nacque a Brescia intorno al 1683; fratello di Faustino, non si conoscono i nomi dei genitori, ma è certa la provenienza dalla nobile famiglia bresciana originaria [...] mughetti, in cui è molto evidente una derivazione fiamminga. Analogo carattere hanno gli inserti di fiori nelle morta inItalia, Milano 1989, I, p. 304; M. Carminati, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, p. 706; A. Barigozzi Brini, ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] abbastanza per tempo, privilegiando egli come soggetti i gruppi di cacciagione, secondo i modelli propri della pittura olandese e fiamminga del secolo precedente - Frans Snyders, David de Koeningh, Jan Fyt, Abraham Bruegel - ancora con una certa ...
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JACQUEMART de Hesdin
P. Castellani
(o de Esdin, Esdun, Oudain, Odin, Hodin)
Pittore e miniatore, probabilmente di origine fiamminga, attestato al servizio del duca Jean de Berry dal 1384 al 1409.La [...] fa ancora più delicato nella resa dei morbidi passaggi chiaroscurali e sempre più attento alle novità provenienti dalla pittura italiana in materia di resa spaziale, attraverso una frequente scansione diagonale dello spazio, evidente in scene come l ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...]
Tali soggetti avevano una precisa matrice nordica, fiamminga in particolare, legata ad alcuni pittori della Torino, Roma 1932, p. 14; U: Galetti-E. Camesasca, Encicl. d. pittura ital., Milano 1950, p. 794; G. Galbiati, Itiner. per il visitatore d. ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] intermediario tra l'arte bresciana e quella fiamminga. Indirettamente risulta che fu autore assai 'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, pp. 294 s.; B. Passamani, La pittura dei secc. XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 619 ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] francese, autorizzando l'ipotesi di un'origine fiamminga dell'artista; l'importanza accordatagli da G. giudizio su Pietro Cavallini - benché considerato il più capace nella pittura murale - e su Duccio di Buoninsegna, pur riconosciuto "nobilissimo ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] 1708 prese una terza moglie, Angiola Agnese Pakman, pittrice fiamminga di fiori, frutta e animali, che divenne sua collaboratrice. custodita nella Pinacoteca Tosio-Martinengo di Brescia. Delle pitture citate dalle fonti, l'unica superstite è una ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] natura morta, ispirata ai nobili prototipi del mondo fiammingo, nonché agli esempi seicenteschi presenti nella Galleria Estense: una vena paesaggistica attestata da vari esempi, sia di pittura sia di fine grafica. Notevoli le quattro Vedute di ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...