MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] lombardo-veneta e alla preziosa ottica fiamminga ricalca precedenti lavori del padre. Guandalini, Modena 1990, pp. 15 s., 45-48; Id., La pittura dell'Ottocento in Emilia Romagna, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 273; II ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] della Vergine, mentre appare accentuata la cura di gusto fiammingo nella definizione dei particolari come il tappeto su cui Revue de l'art, 1987, n. 75, pp. 29-36; Id., in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp. 309, 311 s., 314; II ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] meno contemporaneamente, il Martirio di s. Lucia che, carico di "sapide notazioni naturalistiche d'ispirazione fiamminga" derivate dalla pittura dei Campi, costituisce in effetti una sorta di pendant tipologico, liturgico e stilistico del Martirio di ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] motivi antonelliani maggiormente intrisi di cultura fiamminga, piegata finanche al recupero delle più G., in Arte cristiana, XXII (1934), pp. 261-263; Antonello da Messina e la pittura del '400 in Sicilia (catal.), a cura di G. Vigni - G. Carandente, ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] il "pingere oscuro" che ha una provenienza fiamminga e viene mutuato in ambiente fiorentino soprattutto dallo della città di Firenze, Pistoia 1678, p. 30; F. Titi, Ammaestramento di pittura... nelle chiese di Roma, Roma 1686, pp. 93 s., 216, 393; G ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] per il senso di grande realismo di lontana matrice fiamminga.
Di pari, o superiore, livello è il busto professore onorario nel 1871, fu nominato docente aggiunto al corso di pittura ornamentale insieme con G. Toma nel dicembre 1878; e con regio ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante Giuliana, I, O. pittore, Palermo 1981;A. Barricelli, La pittura in Sicilia dalla fine del Quattrocento alla Controriforma, in Storia della Sicilia ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] a Roma per specializzarsi, presso L. Seitz, nell'arte della pittura. I due anni di studio e di lavoro, trascorsi nell'ambiente (1881), nella quale si avvicinava alla scuola quattrocentesca fiamminga. Del 1882 sono due mezze figure, S. Luigi ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] periodo d’oro dell’arte classica, la scultura, la pittura e l’architettura fossero andate irrimediabilmente decadendo fino a scomparire diffusero fuori dall’Italia nei paesi di lingua tedesca, fiamminga e in Francia. Del resto, stimoli importanti per ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] densa si intride di una luce calda, di evidente ascendenza fiamminga. L'artista, ancor giovane, perviene qui a una rimarchevole di lettere, a.a. 1985-86, cap. III; P. Ugolini, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 862; L. Vasselli, ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...