Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] difficile misurare il grado di collaborazione di Pedro Berruguete e di Melozzo, rimane evidente l'influsso di Piero della Francesca. L'opera di G. costituisce il più notevole punto d'incontro, nel sec. 15º, tra la pitturafiamminga e quella italiana. ...
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Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] di studiare i cartoni con gli Atti degli Apostoli presenti a Bruxelles dal 1516) sugli elementi tradizionali della pitturafiamminga. Abile decoratore, diede anche disegni per vetrate (1537-38, S. Michele, Bruxelles) e arazzi (Caccia di Massimiliano ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pitturafiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il ...
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Scrittore d'arte e naturalista (Parigi 1680 - ivi 1765). Fu tra i primi storiografi dell'arte francese. Nel suo Abrégé de la vie des plus fameux peintres (3 voll., 1745-52, 2a ed. 4 voll., 1762), sostiene [...] decisamente la pitturafiamminga e olandese, discostandosi dal classicismo tradizionale. Nel campo delle scienze naturali, ebbe buona accoglienza l'Histoire naturelle éclaircie dans deux de ses parties principales, la lithologie et la conchyliologie, ...
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Pittore (n. Cordova prima del 1450 - m. dopo il 1498), attivo a Valencia, in Aragona e in Catalogna. Nelle sue opere mostra, sotto la stretta influenza della pitturafiamminga, qualità proprie di incisivo [...] disegno: Trittico con la Madonna di Monferrato (Acqui, cattedrale), S. Domenico in trono (1474-77, Madrid, Prado), Pietà del canonico Desplá (1490, Barcellona, cattedrale), ecc ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] soggiorno madrileno, con la possibilità di studiare nelle collezioni reali soprattutto la pitturafiamminga e quella veneta, contribuì ad arricchire e rendere più articolata la pittura di Z., come testimoniano il ciclo per la certosa di Jerez (1638 ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] che contribuì a completare la sua formazione e a fargli assumere una posizione particolare nell'ambito della pitturafiamminga. Temperamento contemplativo, M. si compiace degli atteggiamenti immobili del raccoglimento e della preghiera, attraverso un ...
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Alpers 〈ä´lpëʃ〉, Svetlana (nata Leontiev). - Storica dell'arte statunitense (n. Cambridge, Massachusetts, 1936). Le sue ricerche, massimamente incentrate sulla produzione pittorica barocca fiamminga e [...] alla University of California di Berkeley dal 1975 e professoressa emerita dal 1994. La sua ricerca è incentrata soprattutto sulla pitturafiamminga e olandese del periodo barocco e su questioni di teoria e critica d'arte. L'autrice si pone entro una ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] in Francia o in Borgogna, ma nella stessa Basilea forte era la presenza dell'arte franco-borgognona e, certo, in occasione del Concilio dovette esservi un afflusso notevole di opere che testimoniavano le nuove tendenze della pitturafiamminga. ...
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Pittore e miniatore (Amiens 1425 circa - Valenciennes 1489). Attivo a Valenciennes, risentì dell'influsso della pitturafiamminga, e in particolare di D. Bouts e di Giusto di Gand. Fra i suoi dipinti ricordiamo [...] Gli episodî della vita di s. Bertino, immaginati entro grandi architetture monastiche, sono fra gli esempî più belli della pittura nordica di interni e i momenti diversi della storia vi sono narrati con nobile riservatezza e con toccanti osservazioni ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...