Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] di approfondire la conoscenza dell'arte primitiva tedesca e fiamminga. A Francoforte, nel 1809, maturò la sua poetica al Lukasbund (1812), l'ammirazione per Giotto, per la pittura del Quattrocento e per Raffaello, furono stimoli per un impegno ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] , Roma, galleria Colonna). Nelle opere religiose il suo stile mostra un'originale elaborazione di varî apporti, come l'influsso della pittura veneta, mediato da G. Muziano e da S. del Piombo, o dell'opera di Fra Bartolomeo (la Maddalena, 1574, Roma ...
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Miniatore (Exeter 1547 circa - Londra 1619). Formatosi come orafo, diede i disegni per il secondo sigillo della regina Elisabetta, della quale si disse egli stesso aurifaber, sculptor et celebris illuminator. [...] H. Holbein il Giovane, seguì, nella tecnica, la scuola fiamminga che ebbe modo di conoscere attraverso L. Teerlinc. La sua , permeato di sottile e aristocratica malinconia, vicino alla pittura di corte di E. Clouet e alla eleganza emblematica ...
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Commerciante e amatore d'arte (Francoforte sul Meno 1728 - ivi 1816). Raccolse una cospicua collezione di dipinti, disegni e stampe, che legò alla città natale con la sua casa e un lascito di 1.200.000 [...] e acquisti, è stato poi sistemato in una nuova sede museale (costruita da O. Sommer, 1874-78; ampliata nel 1959-63), notevole per le collezioni di pittura tedesca, fiamminga e italiana dei secc. 14º-19º, per gli impressionisti e gli espressionisti. ...
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Pittore (Gmünd 1480 circa - Pforzheim 1526), attivo tra Francoforte e Stoccarda; fu giustiziato per aver preso parte alla rivolta dei contadini. La sua arte espressiva e tormentata risente degli influssi [...] di M. Grünewald e della pittura veneta e fiamminga. Eseguì l'altare di S. Caterina per la chiesa di Schwaigern, 1510; l'altare per S. Maria a Herrenberg, 1519 (Stoccarda, Staatsgalerie); gli affreschi del convento dei carmelitani a Francoforte, quasi ...
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Pittore (Košice 1628 - Vienna 1679). Dipinse per le corti e le chiese di Augusta, Monaco e Vienna risentendo, oltre che del prevalente influsso della pittura veneziana dei secc. 16º e 17º (nel 1660 era [...] a Venezia), dell'arte fiamminga e francese. ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una , Ph. Mercier, B. de Bar, conferendo la propria aristocratica eleganza alla pittura francese del sec. XVIII.
V. tavv. CXXXI e CXXXII.
Bibl.: J ...
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WAPPERS, Gustave
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato ad Anversa il 23 agosto 1803, morto a Parigi il 6 dicembre 1874. Fu allievo del Herreyns e del van Brée all'Accademia di Anversa. Dipinse scene storiche [...] realizzò le sue aspirazioni romantiche pur rimanendo nella tradizione fiamminga. Al Salone belga del 1830 il suo quadro: avrebbe potuto essere un buon pittore intimista. Tuttavia liberò la pittura belga dalle pastoie del David, e i giovani lo ...
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FRIEDLÄNDER, Max J
Storico dell'arte, nato a Berlino il 5 giugno 1867. Fu, dal 1918, direttore del gabinetto delle stampe del Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino, poi direttore dello stesso museo.
Conoscitore [...] fra i più acuti dell'arte primitiva fiamminga e tedesca, creò soprattutto le basi per la storia della pittura e dell'incisione dei secoli XV e XVI nei Paesi Bassi, dopo che ebbe già pubblicato i libri, notevoli per la limpidezza della visione critica ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] corso degli anni venti. Il termine è nato nell'ambito della pittura, ma il fenomeno investe anche la scultura (più limitatamente), la olandese il primo, conterraneo di van Gogh, di origine fiamminga il secondo, come ricorda il nome stesso; la più ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...