ZUCCHI, Jacopo
Sara Ragni
– Nacque all’inizio degli anni Quaranta del Cinquecento, presumibilmente tra il 1541 e il 1543, nel territorio del ducato fiorentino da maestro Piero di Francesco di Donnino [...] al quale affidò la traduzione dei cartoni e gran parte della pittura delle scene con la Presa della fortezza di Stampace e con la resa lenticolare dei particolari naturalistici di ascendenza fiamminga si coniuga con l’originale interpretazione di ...
Leggi Tutto
CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] poco pregio", nella cui bottega lavoravano pittori fiamminghi occupati ad eseguire copie da quadri di 1881, II, p. 116, n. 313; A. Moschetti, La prima revisione delle pitture in Padova e nel territorio, in Boll. del Museo civ. di Padova, IV (1901 ...
Leggi Tutto
CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] a Roma, dove incontrò Giulio Romano, che divenne suo maestro di pittura. Verso il 1523 partì da Venezia per l'Ungheria con Alberto nei quali è stata giustamente riscontrata una componente fiamminga, sono forse i particolari più originali di questo ...
Leggi Tutto
GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] . 118-127; M.T. Fiorio, Ambiente e paesaggio nella pittura lombarda del Cinquecento: convenzioni, immaginazione, realtà, in Lombardia. Il .), Roma 1991, pp. 31-39, 68-80; C. Salsi, Paesi "alla fiamminga", in Grafica d'arte, II (1991), 7, pp. 4-9; P. ...
Leggi Tutto
NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour di F. Rossi, Bergamo 1989, p. 149; M. Carminati, N. B., in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 808; A. Barigozzi Brini, B. ...
Leggi Tutto
NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] ), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour di F. Rossi, Bergamo 1989, p. 149; M. Carminati, N. B., in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 808; A. Barigozzi Brini, B. ...
Leggi Tutto
CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] delle cose da darne una trasposizione lenticolare e fiamminga, dall'altra quelle del Morelli, per il . C. musicofilo, ibid., XLIV (1965), n. 2, pp. 4 s.; V. Corbi, Pittura e scultura dal 1860, in Storia di Napoli, X, Napoli 1971, pp. 356, 398 nota 23 ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] Lendinara (Genesini) e naturalmente Niccolò dell’Arca – ma anche della tradizione tedesca, fiamminga e borgognona, sia nell’ambito della scultura (Claus Sluter), sia in quello della pittura (Jan van Eyck, Roger van der Weyden). Nei gruppi del M. tale ...
Leggi Tutto
ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] pervase di elementi aneddotici e fantastici di ascendenza fiamminga, forse ispirati a P. Brill. Nel Martirio C. Mutini, Roma 1987, pp. 73, 75, 112; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura [1617-21], a cura di A. Marucchi-E. Salerno, I, Roma 1956, ...
Leggi Tutto
CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] dei Magi ai Girolamini e le quattro tavole nell'Annunziata di Nola, dove il rapporto del C. con la contemporanea pittura dei fiamminghi a Napoli appare in effetti assai stretto.
Fonti e Bibl.: C. D'Engenio Caracciolo, Napoli sacra [1623], Napoli 1923 ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...