DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] , che si avvicina Simone, bensì a un'esperienza di opere e di maestri che presuppone una diretta conoscenza della pitturafiamminga nei primi decenni del secolo": i modelli del D. sarebbero quindi stati, secondo la stessa studiosa (ibid., pp. gos ...
Leggi Tutto
SCHIAPPALARIA, Stefano Ambrogio
Myriam Chiarla
(Ambrosio). – Nacque intorno al secondo decennio del XVI secolo a Vezzano, nei pressi di La Spezia, territorio all’epoca sotto il dominio di Genova.
Le [...] E. Parma, Rapporti artistici tra Genova e le Fiandre nei sec. XV e XVI, Genova 2002, pp. 47-80; M.C. Galassi, Pitturafiamminga per i genovesi (sec. XV e XVI), in Genova e l’Europa atlantica: opere, artisti, committenti, collezionisti..., a cura di P ...
Leggi Tutto
PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] sale del palazzo avrebbe collaborato con Camillo e la sua bottega dipingendo scene di paesaggio esemplate sui modelli della pitturafiamminga.
Se intorno al 1598 dovrebbe datarsi il S. Francesco riceve le stimmate in una sala di villa Frisiani a ...
Leggi Tutto
TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] stilistiche e iconografiche dalla coeva grafica d’Oltralpe (Albrecht Dürer e Luca di Leida su tutti) e dalla pitturafiamminga del Quattrocento, oltre che dal solito imprescindibile modello del toledano Machuca, a dimostrazione di come il pittore ...
Leggi Tutto
LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] nelle quali sono tangibili, accanto alla pedissequa imitazione dei modi dei suoi maestri, anche spunti e ascendenze dalla coeva pitturafiamminga.
In un documento del 1591 egli figurava ancora come "creato" di Lama; mentre l'anno successivo fu il ...
Leggi Tutto
BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] , che presenta caratteri spiccatamente provinciali soprattutto negli evidenti e mal dissimulati suggerimenti desunti dalla pitturafiamminga, la critica ha tentato, senza peraltro raggiungere risultati convincenti, di ricostruire la personalità del ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] sul retro della Giuditta di Cincinnati, o quello dell'arte fiamminga, che il F. certamente già conosceva intorno al 1469-70 volta un passo dell'Herodotus di Luciano, che descrive la pittura di Aezione raffigurante le Nozze di Alessandro e Rossane, con ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] antiche e impreziosito da rare essenze botaniche. Vasari ricorda anche le pitture sui muri esterni «con storie di sua mano molto belle» S. Maria dell’Anima, cara alle ‘nazioni’ tedesca e fiamminga a Roma, secondo uno schema ad arco di trionfo che ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] soggiogato dalla astratta esigenza di una impossibile perfezione.
Si è a lungo discusso di suoi possibili rapporti con la pittura nordica, fiamminga o tedesca, giungendo a far nomi, come quelli di Rogier vari der Weyden o Michael Pacher. Sarà anche ...
Leggi Tutto
CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] spagnola, che deriva dalla circolazione e dalla rielaborazione delle stampe devozionali fiamminghe. Per questi aspetti l'opera trova un preciso parallelo, a largo raggio, nella pittura sacra del genovese Domenico Fiasella. Molto prossima è la Madonna ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...