Uomo politico e scrittore belga, nato a Marcinelle (Hainaut) il 21 agosto 1864. Esercitò l'avvocatura a Charleroi, partecipando alla vita politica, dapprima nelle file del partito liberale progressista, [...] internazionale per l'unificazione del diritto privato.
È noto anche come critico d'arte, che ha studiato soprattutto la pitturafiamminga.
Fra i suoi lavori più notevoli in questo campo vanno ricordati gli articoli su Le maître dit de Flémalle ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Santvliet (Anversa) il 26 agosto 1813, morto in Anversa il 16 luglio 1887. Allievo di Joseph Jacobs e di Mathieu van Bree nell'Accademia d'Anversa, viaggiò in Francia, in Inghilterra e [...] dei capi del romanticismo belga, cercò, rompendola col vieto classicismo francese, di riallacciarsi alla tradizione della pitturafiamminga del sec. XVII, ma nonostante la straordinaria abilità tecnica e facilità compositiva, le sue opere si rilevano ...
Leggi Tutto
Pittore e poeta, nato nel 1815 a Mosca, morto nel 1852 in un manicomio di Pietroburgo. Cominciò ad occuparsi di disegno e di pittura mentre era ancora allievo di una scuola militare, eseguendo una prima [...] all'Accademia di belle arti a Pietroburgo dove fu allievo prima di A. Sauerweid, poi di K. Brüllov. L'influenza della pitturafiamminga e olandese e quella delle acqueforti di D. Wilkie e di W. Hogarth indirizzò i suoi lavori sempre più verso le ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] colore, agli interessi scientifici che informano anche l’attività artistica di Leonardo. Consistente è l’apporto della pitturafiamminga, da Firenze all’Italia meridionale. La centralità dell’agire umano, nell’arbitrio e nell’esperienza individuale ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] Novella di Firenze (oggi agli Uffizi). L'opera, che esercitò una profonda influenza sulla pittura fiorentina, è eccezionale nel contesto della stessa pitturafiamminga, per la sua monumentalità, per la stupenda bellezza del disegno e la ricchezza del ...
Leggi Tutto
Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] soggiorno madrileno, con la possibilità di studiare nelle collezioni reali soprattutto la pitturafiamminga e quella veneta, contribuì ad arricchire e rendere più articolata la pittura di Z., come testimoniano il ciclo per la certosa di Jerez (1638 ...
Leggi Tutto
Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] che contribuì a completare la sua formazione e a fargli assumere una posizione particolare nell'ambito della pitturafiamminga. Temperamento contemplativo, M. si compiace degli atteggiamenti immobili del raccoglimento e della preghiera, attraverso un ...
Leggi Tutto
Alpers 〈ä´lpëʃ〉, Svetlana (nata Leontiev). - Storica dell'arte statunitense (n. Cambridge, Massachusetts, 1936). Le sue ricerche, massimamente incentrate sulla produzione pittorica barocca fiamminga e [...] alla University of California di Berkeley dal 1975 e professoressa emerita dal 1994. La sua ricerca è incentrata soprattutto sulla pitturafiamminga e olandese del periodo barocco e su questioni di teoria e critica d'arte. L'autrice si pone entro una ...
Leggi Tutto
Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] in Francia o in Borgogna, ma nella stessa Basilea forte era la presenza dell'arte franco-borgognona e, certo, in occasione del Concilio dovette esservi un afflusso notevole di opere che testimoniavano le nuove tendenze della pitturafiamminga. ...
Leggi Tutto
Pittore e miniatore (Amiens 1425 circa - Valenciennes 1489). Attivo a Valenciennes, risentì dell'influsso della pitturafiamminga, e in particolare di D. Bouts e di Giusto di Gand. Fra i suoi dipinti ricordiamo [...] Gli episodî della vita di s. Bertino, immaginati entro grandi architetture monastiche, sono fra gli esempî più belli della pittura nordica di interni e i momenti diversi della storia vi sono narrati con nobile riservatezza e con toccanti osservazioni ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...