DURANTI (Durante), Giorgio
Luciano Anelli
Nacque a Brescia intorno al 1683; fratello di Faustino, non si conoscono i nomi dei genitori, ma è certa la provenienza dalla nobile famiglia bresciana originaria [...] mughetti, in cui è molto evidente una derivazione fiamminga. Analogo carattere hanno gli inserti di fiori nelle morta inItalia, Milano 1989, I, p. 304; M. Carminati, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, p. 706; A. Barigozzi Brini, ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] abbastanza per tempo, privilegiando egli come soggetti i gruppi di cacciagione, secondo i modelli propri della pittura olandese e fiamminga del secolo precedente - Frans Snyders, David de Koeningh, Jan Fyt, Abraham Bruegel - ancora con una certa ...
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JACQUEMART de Hesdin
P. Castellani
(o de Esdin, Esdun, Oudain, Odin, Hodin)
Pittore e miniatore, probabilmente di origine fiamminga, attestato al servizio del duca Jean de Berry dal 1384 al 1409.La [...] fa ancora più delicato nella resa dei morbidi passaggi chiaroscurali e sempre più attento alle novità provenienti dalla pittura italiana in materia di resa spaziale, attraverso una frequente scansione diagonale dello spazio, evidente in scene come l ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...]
Tali soggetti avevano una precisa matrice nordica, fiamminga in particolare, legata ad alcuni pittori della Torino, Roma 1932, p. 14; U: Galetti-E. Camesasca, Encicl. d. pittura ital., Milano 1950, p. 794; G. Galbiati, Itiner. per il visitatore d. ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] intermediario tra l'arte bresciana e quella fiamminga. Indirettamente risulta che fu autore assai 'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, pp. 294 s.; B. Passamani, La pittura dei secc. XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 619 ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] francese, autorizzando l'ipotesi di un'origine fiamminga dell'artista; l'importanza accordatagli da G. giudizio su Pietro Cavallini - benché considerato il più capace nella pittura murale - e su Duccio di Buoninsegna, pur riconosciuto "nobilissimo ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] 1708 prese una terza moglie, Angiola Agnese Pakman, pittrice fiamminga di fiori, frutta e animali, che divenne sua collaboratrice. custodita nella Pinacoteca Tosio-Martinengo di Brescia. Delle pitture citate dalle fonti, l'unica superstite è una ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] natura morta, ispirata ai nobili prototipi del mondo fiammingo, nonché agli esempi seicenteschi presenti nella Galleria Estense: una vena paesaggistica attestata da vari esempi, sia di pittura sia di fine grafica. Notevoli le quattro Vedute di ...
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FERRARA, Gandolfo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Termini Imerese (Palermo) nel 1766 da Vincenzo, possidente, e Maria Cianciolo. Giovanissimo, apprese i primi rudimenti di disegno e di pittura (Gallo, [...] D'Amico, Aspetti inediti o poco noti della pittura del secolo XVIII a Termini Imerese, in Bollettino dei quest'ultimo citato nel testamento del donatore come imitazione di scuola fiamminga (Termini Imerese, Museo civico. Testamento di A. Gargotta, ms ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] piene di movimento. Lo stile del B. va spiegato anche con l'impressione in lui suscitata dalla pittura di genere, nel clima della tradizione naturalistico-fiamminga viva a Genova fin dai primi anni del sec. XVII. Pur raggiungendo in alcune opere una ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...