CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] a pentire di averlo trattato da ignorante in materia di disegno e di pittura".
Il C. si pose così per cinque anni alla scuola di una più "profonda adesione alla poetica della devozione fiamminga". È la premessa di quel carattere più devotamente, ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] 1892, p. 349ss.). Gli stessi documenti attestano l'origine fiamminga di B., dal momento che egli viene ricordato più volte sia con l'espediente - di assai probabile derivazione dalla pittura senese - di comporre un pavimento a mattonelle scorciate, ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] . Dal Prà, Trento 1993 (in partic. E. Chini, Aspetti della pittura in Trentino nell’età dei principi vescovi Madruzzo (1539-1658), pp. 154 2010, n. 73, pp. 38-45; G. Sava, Le origini fiamminghe del pittore M.T. P., in Studi trentini arte, XCII (2013), ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] che un significativo cantiere per l’apprendimento di modelli fiamminghi è rappresentato da palazzo Vitelli a S. Egidio a Perugia 1987, pp. 69-72; L. Teza, S., M., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, a cura di G. Briganti, II, Milano 1988 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] chiamato a giudicare nel 1508, inaugura il nuovo corso della pittura veneziana del Cinquecento.
Nel frattempo Carpaccio continua la sua di ritrattista, ispirata ad Antonello da Messina e ai fiamminghi e già evidente nei cicli di Sant’Orsola e di ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] apprezzarne il "bellissimo colore che pareva tolto dai buoni fiamminghi, la vigoria del chiaroscuro, l'evidenza della composizione". mostra nel 1971 (Del Bravo) ed è stato approfondito per la pittura sia a olio sia a fresco con le mostre del 1972 e ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] a un’acuta resa dei dettagli di estrazione fiamminga (Calegari, 2005, p. 223), si incontrano della città di Pesaro, 8, Pesaro 1985, p. 89; L. Barroero - L. Saraca Colonnelli, Pittura del ’600 a Rieti, Rieti 1991, pp. 9, 42-51; G. Calegari, G.G. P ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] caratterizzata da un linguaggio di ascendenza fiamminga aggiornato su modelli umbro-toscani e Palma Campania (Napoli), in Arte cristiana, XLIV (1956), pp. 216 s.; R. Causa, Pittura napoletana dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, p. 18; M. D'Elia, F. ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] lombardo-veneta e alla preziosa ottica fiamminga ricalca precedenti lavori del padre. Guandalini, Modena 1990, pp. 15 s., 45-48; Id., La pittura dell'Ottocento in Emilia Romagna, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 273; II ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] della Vergine, mentre appare accentuata la cura di gusto fiammingo nella definizione dei particolari come il tappeto su cui Revue de l'art, 1987, n. 75, pp. 29-36; Id., in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp. 309, 311 s., 314; II ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...