MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] e popolare, si ritrova in tutte le altre forme, e vale per la pittura, per la musica, ecc.; "...la poesia popolare - egli scrive - è, esse scuole cooperano infatti, in Germania e in Italia, maestri fiamminghi: Josquin des Prés a Roma, A. Willaert, C. ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] A. Bournonville, v. Bergsoe, ecc.; e per l'arte tutta la pittura da C. Hausen a V. Marstrand). Il senso critico s'abituò cosi a arte contemporanea, di E. Fromentin per l'arte fiamminga e olandese; alla rivalutazione dei primitivi compiuta in Francia ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] del Roveto ardente, dipinto per il re Renato. Ma molte opere di pittura rimangono anonime, come la Pietà di Villeneuve-lès-Avignon (Louvre), di cui si dubita se sia francese, fiamminga o catalana. L'Annunciazione nella cattedrale d'Aix è anch'essa ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] capricciosa forma dalle descrizioni degli antichi inventarî). L'arte franco-fiamminga della fine del secolo XIV e del principio del sec. giuoco mistilineo di listelli aggettanti. Come la pittura s'interessa alle vedute prospettiche, anche l' ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] V suo ammiratore lo chiama ad Augusta. Per lui ha già eseguito, nel 1544, sopra il modello d'una pittura forse fiamminga, due ritratti della defunta imperatrice Isabella di Portogallo. Alla corte imperiale (1547 1548), ritrae non solo l'imperatore e ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] , ed era in piena conformità coi gusti veneziani in pittura e in architettura; 3. che in tale tradizione si de Rore, i cui mottetti scritti a Venezia sostituiscono all'antico stile fiammingo un profumo di soavità e d'intima poesia (v. Ave Maria ...
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SUINI (dal lat. sus "maiale"; fr. porcs; sp. porcinos; ted. Schweine; ingl. pigs)
Oscar DE BEAUX
Renzo GIULIANI
Famiglia di Ungulati Artiodattili non ruminanti, composta di specie di media statura, [...] gli Egizî la presenza del maiale domestico è documentata da una pittura che pare risalga all'epoca della prima dinastia. Notevole importanza razza indigena non migliorata comprendente tre sottorazze: la fiamminga, la brabantina e l'ardennese. Le razze ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una , Ph. Mercier, B. de Bar, conferendo la propria aristocratica eleganza alla pittura francese del sec. XVIII.
V. tavv. CXXXI e CXXXII.
Bibl.: J ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] (quando ovale si dice vassoio e in certi luoghi anche fiamminga), formata da un disco piatto di fondo (negli esemplari ad essere appeso alla parete in confronto con altre opere di pittura, di cui si venivano adornando i nuovi "gabinetti", di ...
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LARGILLIERRE (o Largit. lière), Nicolas de
Jacques Combe
Pittore, nato a Parigi il 10 ottobre 1656, morto ivi il 20 marzo 1746. Passò l'infanzia ad Anversa, dodicenne entrò nello studio di Antoine Goubaud, [...] diffcile delimitarne esattamente l'opera. Ebbe un'evoluzione limitata. Forse per la sua iniziazione fiamminga, le prime opere contengono elementi nuovi preludenti alla pittura del sec. XVIII, ma le ultime differiscono poco da quelle. Tra i quadri più ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...