(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] Pere Joan de Vallfogona scolpì (1462) quello della cattedrale di Tarragona interpretando con vivace realismo i modi fiamminghi. Nella pittura del 14° sec. dominò la corrente senese (tramite Avignone) con F. Bassá (affreschi nel monastero di Pedralbes ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] monasteri orientali, e orientali sono quasi tutti i pontefici. Per la pittura del periodo si ricordano: S. Pietro in Vincoli; S. Maria alla quale si affiancò la cappella di scuola franco-fiamminga importata da Gregorio XI nel 1377. Presso la ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Giacomo II e Guglielmo III, danno l’avvio in Inghilterra alla pittura di paesaggio e al genere delle marine. Le grandi imprese produzione verso l’imitazione dell’antico mentre la presenza di artisti fiamminghi, come J.M. Rysbrack, P. Scheemakers e L. ...
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Pittore e disegnatore (Augusta 1465 circa - Isenheim, Alsazia, 1524), padre e maestro di Ambrosius e di Hans il Giovane, uno dei più importanti pittori tedeschi sullo scorcio del sec. 15º, attivo soprattutto [...] il 1490 (altare Weingarten, 1493) si rivelano derivazioni dell'arte fiamminga e dell'Alto Reno. Nel 1493 era cittadino di Ulma; italiano, ma senza alterare la piena adesione agli ideali della pittura gotica. La maggior parte dei suoi disegni si trova ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] stati i tentativi di identificare questo pittore, uno dei rappresentanti più significativi della pittura provenzale del sec. 15º, che presenta forti agganci con l'arte fiamminga e borgognona: a parte il nome di Colantonio, sono stati proposti pittori ...
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Pittore (prima meta del sec. 16º), della vita e dell'attività del quale non si hanno notizie precise. Nella firma di una Madonna col Bambino (1502) già nella collez. Donà dalle Rose a Venezia egli si dichiara [...] a Bergamo, infine a Milano, dove la conoscenza della pittura lombarda d'impronta leonardesca gl'ispirava una nuova grandiosità formale, intenta alla resa nitida dei particolari, d'origine fiamminga. Tra le altre opere firmate e datate: Circoncisione ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] ente autonomo nel 1985. Il museo contiene una delle collezioni di pittura più ricche al mondo e risulta di particolare importanza per la scuola spagnola (D. Velázquez, Il Greco, F. Goya), fiamminga (R. Van der Weyden, H. Memling, H. Bosch, P.P ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] di Frederiksborg, Adrian de Vries eresse la fontana del Nettuno nel cortile dello stesso castello, il fiammingo Carl van Mander II ne fece gli arazzi. Anche la pittura su tavola fu protetta dal re mecenate, e vi furono ritrattisti, come J. van Doordt ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , i bozzi dei Prigioni e del S. Matteo di Michelangelo, e pitture di scuola toscana dal sec. XIII a tutto il XVI.
Gaileria d impressero in Firenze: A. F. Doni (1546-47) e il fiammingo Lorenzo Torrentino, chiamatovi nel 1546 da Cosimo I, e la cui ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] dei periodi di massimo fiore. Basterà ricordare per la pittura il nome dei van Eyck, per la scultura quello ., serie in-4°, a cura di De Smet, Bruxelles 1841, ma anche in fiammingo da Lodewijk van Velthem nel suo Spiegel Bistoriael, in C. R. H., serie ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...