MARIO de' Fiori
Nome con cui è noto il pittore Mario Nuzzi nato a Penna (Fermo) circa il 1603, morto a Roma il 14 novembre 1673. Scolaro e nipote di Tommaso Salini, si stabilì a Roma, dove si trova ricordato [...] di S. Luca della quale venne eletto membro nel 1657. Dedicatosi alla pittura di fiori, pur subendo l'influsso di Daniele Seghers, e, in genere, della pitturafiamminga, riuscì a trovare accenti originali in una larghezza salda e semplice di stile ...
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GEBHARDT, Eduard von
Fritz Baumgart
Pittore, nato nel giugno 1838 in St. Johannis in Estonia, morto nel 1925 a Düsseldorf. Negli anni 1855-57 allievo dell'accademia di Pietroburgo, compì poi viaggi [...] di perfezionamento durante i quali subì l'influenza dell'antica pitturafiamminga. La sua attività si svolse particolarmente a Düsseldorf, dove insegnò dal 1874 in poi. Dipinse, oltre a ottimi ritratti, quadri di soggetto quasi esclusivamente ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , trasferendo su questo dettaglio, inteso però in senso dinamico, la scienza dei ‘lustri’ imparata a Firenze studiando la pitturafiamminga. La sospensione emotiva, mai così labile e istantanea – e qui radicalmente ‘senza mani’, come ancora il Musico ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Filippo si ispirò alla visione che santa Brigida scrisse di aver avuto a Roma nel 1370 che tanto influenzò la pitturafiamminga, e dunque dipinse un’Adorazione del Bambino, posato da Maria accanto o sopra il manto. Nella Natività la citazione di ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] anno di Dood Water di Gerard Rutten, opera per cui la critica mobilita una quantità di riferimenti culturali con la pitturafiamminga del Seicento. Lo stesso Extase divide la critica: accanto a chi invoca gli anatemi e chiede la mobilitazione per una ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] di famiglia nella cattedrale e la nuova sagrestia da lui fondata chiamando un artista che disponeva di modelli tratti dalle pitturefiamminghe della cerchia di Jan van Eyck (Kurmann- Schwarz, 1988, pp. 176-179; 1999). La presenza dell'anonimo maestro ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] recto che del verso dei pannelli sono dipinti con sottile resa della consistenza atmosferica, sempre secondo i dettami della pitturafiamminga.
Per Federico il F. dipinse un'altra opera molto discussa, la pala del convento degli osservanti, S. Donato ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] (1993), maggio, pp. 9-11; R. Van Son, L., Lampsonius en de noordelijke kunst (L., Lampsonius e la pitturafiamminga nell'arte settentrionale), in Nederlands kunsthistorisch Jaarboek, XLIV (1993), pp. 185-196; M.V. Cardi, Intorno all'autoritratto in ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] , A. e la sua scuola, in Storia della Sicilia, V,Napoli 1979, pp. 274-333; Id., Problemi antonelliani. I rapporti con la pitturafiamminga, in Storia dell'arte, 1980, n. 1, pp. 151-166; G. Previtali, Da A. da Messina a jacopo di Antonello. I) La ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] dei medici e speziali.
Se, come è evidente nei due ritratti di Amsterdam, non si attenuò il suo interesse per la pitturafiamminga, in particolare per i ritratti del Memling (Meijer, in Piero di Cosimo (1462-1522), 2015), anche il suo debito verso ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...