Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] certo inaridirsi della vena creativa, compensato dalla crescente diffusione della pitturadigenere; scuole come la Rinpa, che si riallaccia alle tradizioni antiche, la Nanga, di ispirazione cinese, la Zenga, propria dei pittori zen, raccolgono uno ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] accademica cedette a una corrente più realistica che culminò in F. Hals e nella pitturadigeneredi A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem eccelse con J. van Ruysdael, intorno al quale si ricordano S. van ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] (1954) e Michelangiolo (1964). Le nuove tecnologie multimediali hanno reso vagamente arcaico questo genere cinematografico, almeno nel suo aspetto di 'pittura filmata' quale si realizzava nei suoi anni d'oro. Non sono mancati tuttavia tentativi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] concettuale, ispirata alla vita di ogni giorno, al quadretto digenere: è l’età della commedia nuova di cui già si è parlato e 12° sec. si arricchì di motivi islamici (rilievi di S. Luca in Focide, di Dafni ecc.). Per la pittura, i mosaici del 4°-5° ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Carlo II, Giacomo II e Guglielmo III, danno l’avvio in Inghilterra alla pitturadi paesaggio e al genere delle marine. Le grandi imprese decorative sono affidate ad artisti stranieri (A. Verrio, L. Laguerre) ma è un inglese, J. Thornhill, all’inizio ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] G. e B. Buon (Porta della Carta, 1438-42).
Pittura e architettura del Rinascimento
La commissione dei teleri per la Sala del del genere, F. Guardi; di grande successo la ritrattistica di R. Carriera e di A. Longhi, e le scene digeneredi P. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] di cultura, riproponendo problemi di arte, di filosofia, di politica: l’arte cerca di rifarsi alle tradizioni, al genio, di pianta, ricchezza e vivacità di decorazione) sono riassunte nella cappella del Pocito a Guadalupe. La pitturadi transizione ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] di Virgilio e di Ovidio, autore di amare satire politiche e di arguti e semplici Cuadros y episodios peruanos (raccolti nel 1867). In quest’ultimo genere la pitturadi T. Tsuchiya. Nell’ambito della scultura, J. Roca Rey è la personalità di maggiore ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] sessuali, che stimolano a un radicale ripensamento del concetto stesso digenere.
Arte
I g. artistici possono essere considerati categorie di opere connotate da uniformità tematica: dalla pitturadi storia, stimato il g. più nobile dell’arte, a g ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] del c. digenere orientale e italiano degli anni Settanta.
Da segnalare il c. di impegno civile di J. Sayles di Im Kwon-taek (Chihwaseon, 2002, Ebbro di donne e dipittura), attivo dagli anni Sessanta, e il successo della 'trilogia della vendetta' di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...