Pittore irlandese (n. Dublino 1857 - m. 1947). Studiò a Parigi con C. Bonnat; viaggiò in Normandia e Bretagna e, influenzato dagli impressionisti francesi, soprattutto da J. Bastien-Lepage, divenne uno [...] maniera in Inghilterra. Stabilitosi a Newlyn (Cornovaglia), vi fondò una scuola libera dipittura che ebbe notevole importanza. Dipinse soprattutto paesaggi, scene digenere, interni (Brindisi alla sposa, 1889, Londra, Tate Gallery). Anche la moglie ...
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Pittore romeno (Câmpulung 1831 - Bucarest 1891). Stabilitosi (1851) a Parigi, studiò con M. M. Drölling e F. E. Picot. Nel 1858 tornò in patria, dove per un quarto di secolo circa fu il maestro della pittura [...] romena. Dal 1872 al 1880 si dedicò all'incisione. Noto soprattutto per le sue grandi composizioni storiche, per ritratti e quadri digenere, A. sentì vivamente alcuni problemi tecnici, che in quell'epoca impegnavano anche gli impressionisti francesi. ...
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Pittore (Tobol´sk 1833 - Kuzminsk 1882); studiò a Mosca e fu pensionato a Parigi (1862-64); fu uno dei fondatori (1870) dell'associazione degli Ambulanti. La sua pittura si ispirò a problemi sociali, ma [...] trattò anche scene digenere e la ritrattistica. Tra le sue opere nella galleria Tret´jakov di Mosca: Processione pasquale (1861); L'arrivo di una governante (1866); F. Dostojevskij (1872); La preghiera sul Monte degli Olivi (1878). ...
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Pittore (Palmanova 1762 - Milano 1844). Si dedicò dapprima alla pittura decorativa sul gusto dei veneziani del '700 (ville e palazzi di Padova, Treviso e dintorni, Trieste). Dal 1831 fu a Milano, dove [...] dipinse gran numero di scene digenere, vedute, paesaggi di fantasia. ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] pittorialismo, che pensò di servirsi della f. come mezzo di espressione analogo alla pittura. Capiscuola di questo movimento, che convertitore analogico-digitale e un’unità di memorizzazione. Il mirino è in genere un display a cristalli liquidi a ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] conquistatori (F. López de Gómara); ma tanto più il genere riguadagna in interesse quanto più l’angolo visuale si sposta dall in stile gotico fiorito a S. Tomás di Ávila, nella certosa di Miraflores ecc.).
La pittura italiana penetra in S. già nella ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] di arte e architettura contemporanea.
Oltre alle e. dipittura, scultura e grafica, di archeologia, di architettura, urbanistica e design, di arti applicate, di breve periodo), al punto che casi del genere si inseriscono nei miti popolari su Zeus, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] filati e tessuti (3600 imprese con 12 mila addetti, ecc.), e in genere degli addetti al commercio al minuto, più diffuso qui che in qualunque Bonino da Campione.
Degli scarsi documenti della pitturadi questo secolo a Milano, basterà ricordare gli ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] definita ''stile austero''. Nelle sue composizioni storiche o digenere G. Koržev (n. 1925) si rivolge alla il legame con la pittura tradizionale, tende a volgersi alla realtà della vita quotidiana contemporanea e alla pitturadi costume (B. Makerič, ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] che quindi si ribellano all'accademia, inventano un nuovo generedi arte, funzionale alla persuasione: è arte l'immagine della gli altri; la grande arte di Tàpies resta emarginata a lungo mentre la pitturadi S. Dalí appare trionfante grazie proprio ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...