NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] servo che tiene giavellotti e cani da caccia al guinzaglio. In questo generedipitture funerarie rientra anche il monumento dipinto con l'immagine di un sacerdote di Artemide ad Efeso, ricordato da Plinio, attestante un' attività del maestro fuori ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] Plinio ricorda l'attività del pittore Antiphilos (v.) che avrebbe anche creato la caricatura di un certo Gryllos, dando addirittura origine a un generedipittura detto grỳlloi. Si è pensato che, poiché grỳllos significa "porco", il pittore avesse ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ), lo si debba ritenere dipinto poco prima di tale data. Infine un ultimo dato cronologico ci è offerto dai suoi quadretti di carattere lascivo: il primo ricordo di un simile generedipittura si trova nell'Ippolito di Euripide (v. 1005 e ss.) e cioè ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] esplicò in diverse direzioni. Non gli mancarono le richieste per dipinti "di storia", il generedipittura che allora godeva di maggior prestigio. La prima di queste commissioni gli giunse da parte di lord Tilney, che fin dal 1755 loaveva incaricato ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] all'arte del paesaggio, una esplicita valorizzazione del "generedipittura a paesi", in un'epoca in cui il maggior interesse (anche negli scritti teorici) era senz'altro riservato alla pitturadi figura. Come fondamento dell'opera paesistica, la C ...
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DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] chiavi a s. Pietro, ancora esistente nella chiesa di S. Pietro in Carnario a Verona.
Che il D. godesse di una certa considerazione in questo generedipittura sembra provato anche dall'incarico di dipingere un ritratto del cavalier Anton Maria Lorgna ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] nella propria eloquenza che su una muta immagine (vi, 1, 32); generedipittura questo di tono certamente popolaresco, che doveva avvicinarsi a quello delle pitture trionfali e gladiatorie.
La grande cultura, lo studio delle opere classiche, rendono ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] dell'Albani: presso il Dal Sole si applicò a dipingere paesi ad affresco e ad olio, "nel qual generedipittura riuscì un valentuomo, siccome tante sue operazioni per tale lo manifestano" (Crespi, 1769).
Nella ricostruzione dell'esiguo corpus ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] , per il quale P. Selvatico, che criticava aspramente il falso teatralismo di quel generedipittura, formulò un giudizio meno severo riconoscendogli "qualche dote" (Lecondizioni dell'odierna pittura storica..., Padova 1862, p. 27).
Altre opere del C ...
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Pittore e incisore (Londra 1697 - ivi 1764). Precursore, già alcuni decenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrapposto al gusto aulico del classicismo e del barocco, codificò [...] à la mode (1745) restano il suo capolavoro nel genere.
Vita e opere
Figlio di un maestro di scuola, esordì come incisore di metalli. Passò poi all'incisione illustrativa e quindi (1728 circa) alla pittura. Nelle sue prime opere, per lo più ritratti ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...