Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] in categorie teorico-letterarie generalizzanti come quelle di 'genere', 'tipo letterario', 'linguaggio poetico', circostanze, ha preteso allo status di cultura in generale proprio perché ha potuto - a differenza della pittura o della musica - creare ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] il disco dipinto su un vaso del Museo Archeologico di Napoli (inv. 86333). La pitturadi una coppa attica a figure rosse, conservata presso i contribuì il ricavato degli spettacoli agonistici di tal genere. I contendenti, che sono caratterizzati da ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] a quella processuale, a quella internazionale), delle arti figurative (pittura, ecc.), dello spettacolo (teatrale, ecc.), ma anche della per i quali l'affermazione di una propria identità (etnica, religiosa, linguistica, digenere, ecc.) netta ed ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] urbane, di un classicismo misurato e monumentale, fatto di forme nitide, armoniose e mai taglienti.
Non tutta la pitturadi questo , i personaggi del corteggio dionisiaco, le scene digenere fanno riferimento all’abbondanza dei prodotti della terra ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] ispirata al Marsyas e Olympos pubblicato nel primo volume delle Pitturedi Ercolano tre anni prima della comparsa sul mercato del falso scoperta apportava al dibattito sull'affermazione del genere Homo coinvolse paletnologi e antropologi, a ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] investono figure e situazioni molto variate. Il grande cinema digenere tende a creare un rapporto spettatoriale in cui i bellezza e l'iconografia della pittura. Configurazione formale, cromatismo, qualità visive e dinamiche di luce e ombra si ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] a volte con la vendita di opere dipittura e scultura d'arte contemporanea di cui potevano disporre tramite il CIDAC l'omonimo premio. I libri concorrenti possono essere digenere diverso. Il Grösser Österreichischer Staatpreis è assegnato dal ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia digenere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] nata, ha dovuto prendere in prestito i modelli della pittura, i cliché del ritratto artistico in studio e la quadretti di gruppo o ritratti in posa, oppure panoramiche dei campi da gioco. Non si parla ancora di specializzazione nel genere sportivo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] di senso della letteratura, del teatro e della pittura. Nell'Ottocento, poi, tale processo si caricò di loro volta, da buoni film digenere con mire di incassi, i prodotti dissacrati sono essi stessi infarciti di citazioni e rimandi e quindi ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] che ha maggior fortuna è Risorgimento, e di Risorgimento parlano in genere i dotti del Settecento che studiarono quel periodo che informano anche l’attività artistica di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...