Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Gileja, ma sono diametralmente opposti a tutto ciò che in genere si associa al futurismo. La sua importanza per il futurismo dinamica per eccellenza, la forma ‛penetrante'. Oramai la pitturadi Balla non aspira più a rappresentare l'oggetto, ma a ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dell' Urfé (ed ecco allora il motivo di un'altra assenza digenere in questo volume, quella appunto dei romanzieri, evidenza quasi icastica delle battute del dialogo, non mira alla pitturadi una zona sociale poco frequentata in età bembiana, se non ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] in categorie teorico-letterarie generalizzanti come quelle di 'genere', 'tipo letterario', 'linguaggio poetico', circostanze, ha preteso allo status di cultura in generale proprio perché ha potuto - a differenza della pittura o della musica - creare ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] amava dire circa a mezzo il secolo, l'opera in « musica», un genere d'arte destinato, come tutti sanno, a un grande avvenire, e « nasce dall'affetto e dal costume ben imitato». Pitturadi affetti e di costumi sono infatti le sue quattro commedie, e, ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] a volte con la vendita di opere dipittura e scultura d'arte contemporanea di cui potevano disporre tramite il CIDAC l'omonimo premio. I libri concorrenti possono essere digenere diverso. Il Grösser Österreichischer Staatpreis è assegnato dal ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] tra il 1758 e il 1761 era stato ammesso nella Reale Accademia dipitturadi Parma e nell'Accademia letteraria dell'Umbria, e nel 1771 fu autori della Milano di quel periodo il G. compose le sue opere - sinfoniche e d'altro genere - per occasioni ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] strana pitturadi se stesso riesce piacevolissima a' leggitori, perché si vede chiaro che non è fatta a studio, ma che è dettata da una fantasia infuocata e rapida, e ch'egli ha prima scritto che pensato ...».
Così nel secolo del gusto e del genio ii ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , Bologna 2004, pp. 114-116 e passim; E. Biagini, Con sguardo di donna: i "racconti di costume" di A. Banti, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004, pp. 276-291. ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] iniziando il principe con innegabile zelo ai principî della pittura e della musica, ora accompagnandolo durante i frequenti criterio direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche questa ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] p. 670). Le notizie sulla produzione pittorica digenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate Harris, Seventeenth-century art and architecture, London 2005; F. Petrucci, Pitturadi ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368- ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...