ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] pubblicò una raccolta di Lettere capricciose, Venezia 1786, in cui tentava un generedi epistolografia divertente su Per la solenne distribuzione de' premi agli studiosi dipittura, scultura e architettura dell'Accademia Cleinentina, Bologna 1772 ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] di umile condizione, se non addirittura diseredati e reietti; e trattò anche un generedi fantasia, di un'assidua formazione autodidattica perseguita fin dalla prima giovinezza, di preferenza con letture di poesia ed esercitandosi nella pittura ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] in L. Sinisgalli, Pittori che scrivono, Milano 1954, pp. 17 s.; Ricordo di Vittorio Grubicy De Dragon, in Catalogo della II Mostra figurativa dipittura contemporanea "Città di Desio", Desio 1954; Marina Agliè (Due racconti), Milano 1957; Pensieri ai ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] e statuette lignee oltre a disegni per opere d'ogni genere;. è certamente su un suo modello, quando non . 1914; Id., La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 14 s., 140; A. Bellini, L'abbazia e la chiesa di S. Donato in Sesto ...
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Poeta e pittore svedese (Stoccolma 1851 - ivi 1906). Formatosi a Parigi e durante viaggi in Italia, Olanda e Spagna, dopo aver esercitato come pittore digenere storico (Davide e Saul, 1878, Stoccolma, [...] Museo Nazionale), educato allo studio della pittura antica, dal 1880 si dedicò alla pitturadi tipo impressionista e popolare nordica. Fra le sue opere: Nix, 1882-84, Göteborg, Museo di belle arti; Il genio delle acque, 1884, Stoccolma, Waldersudde; ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pitturadi ritratto e soprattutto digenere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] e complessa nella pittura vascolare e in tutte le arti minori, nella statuaria, nel rilievo. I pittori di vasi sono i a volte in figura digenere, specialmente per opera dei coroplasti.
È naturale che gli Etruschi, di cui è ben nota la ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] a voce. Come afferma Platone nella Repubblica, mentre la pittura è fatta per la vista, la poesia nasce per essere ’Iliade e l’Odissea di Omero, capolavori assoluti che fissarono i codici per i temi e le forme del genere epico e influenzarono la ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] 1929, p. 94).
L'‛espressione' di Matisse è ancora abbastanza vicina al modo di concepire la pitturadi un Denis o un Sérusier, all soltanto nel dialogato, ma nella didascalia e nel contesto in genere, quasicché a propria volta l'autore si tuffi nella ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] state scritte, pur tra vanti e alterigie di ogni genere; ma, da questo punto di vista, parlare della vita dell'Aretino equivarrebbe a : «Nel campo della pittura un simile realismo critico è la conseguenza della pitturadi Tiziano e dei veneziani in ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...