Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] della neoavanguardia. Ma la vocazione di P., già insofferente dei limiti di un genere letterario, si era orientata verso del cinema con la letteratura, la pittura e la musica diede l'avvio a quel "cinema di poesia" di cui P. doveva essere in Italia ...
Leggi Tutto
Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] il verbo shakespeariano, la pittura e l'immagine cinematografica e da una opera di geniale poesia come l p. 353).
Il cinematografo moderno ha, sia come generedi spettacolo sia come organismo architettonico, caratteristiche proprie, simili ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] A stretch of the imagination (1971) di J. Hibbert.
Protagonista di queste commedie è in genere l'ocker, il giovane austra liano figurativi, ritenevano che l'arte fosse minacciata dalla pittura astratta (che andava prendendo il sopravvento a Sydney ...
Leggi Tutto
SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] della graduale adozione di un'interpretazione più dinamica della neutralità elvetica e del passaggio, in genere, a una allusivo, avvicinandosi alla pittura diaristica, nelle opere di A. Egloff. Al confine tra assemblages di oggetti e installazioni ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] con la sostituzione della pittura alla scenografia (A. Perilli) e della colonna sonora alla musica di scena, dall'iniziale provocazione teatro di Trionfo, Missiroli, Cobelli. La disperazione travestita, Venezia 1977. Per l'Italia, utili in genere L. ...
Leggi Tutto
WENDERS, Wilhelm, detto Wim
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Dopo aver studiato medicina e filosofia, si dedicò, a Parigi, alla pittura e, a Monaco, [...] morte come fine fisica; l'omaggio, prima ancora che al genere poliziesco, a uno dei suoi cultori più dotati: Hammett ( Story (1994), W. ha collaborato con M. Antonioni autore di Par delà les nuages (Al di là delle nuvole, 1995). Del 1993 è il suo ...
Leggi Tutto
ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] 1950/1985, Progetto Antonioni (1988-1993). L'opera di M. A., ed. francese a cura di C. di Carlo, 5° vol., Rome 1992; G. De Vincenti, M. A. e la pittura del secondo dopoguerra, in Id., Il concetto di modernità nel cinema, Parma 1993; A. Robbe-Grillet ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] alle categorie precostituite, anche le più onorate o digenio. Sono due esempi fra i massimi: bisognerebbe del processo creativo si serve spesso della riproduzione di pose tratte dalle opere dipittura e di scultura, quando giunge a maturità e si ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] dalla macchina-cinema (di Clair) sulla macchina-architettura (di G. Eiffel), al di là di quello a cui la pittura poteva arrivare con i prodotti, che non potevano mancare di prodursi. Nessun genere, nemmeno quelli relativamente meno codificati, ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] rappresentative ben definite, ed è elaborata in genere in base ai criteri di continuità dell'azione nel passaggio tra i. come sviluppo dell'a parte sul boccascena), ma ancora di più dalla pittura, dalla fotografia e dall'arte popolare più o meno ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...