STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] pur essendo prolifica autrice che non conosce confini digenere, si esprime al meglio quando ricorre alla tradizione categoria della New image art, che inizialmente era stata ideata per la pittura. Gli scultori (tra i quali S. Burton, D. Butterfield, ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] definita ''stile austero''. Nelle sue composizioni storiche o digenere G. Koržev (n. 1925) si rivolge alla il legame con la pittura tradizionale, tende a volgersi alla realtà della vita quotidiana contemporanea e alla pitturadi costume (B. Makerič, ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] del c. digenere orientale e italiano degli anni Settanta.
Da segnalare il c. di impegno civile di J. Sayles di Im Kwon-taek (Chihwaseon, 2002, Ebbro di donne e dipittura), attivo dagli anni Sessanta, e il successo della 'trilogia della vendetta' di ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] -1945) e, più tardi, L. B. Ramos (1900-1955). Nella pitturadi paesaggio emergono R. Borrero Alvarez (1874-1931), R. Moros Urbina (1865- limita a commissionare alcuni piccoli monumenti e, in genere, ad artisti spagnoli.
Tra gli scultori colombiani ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] Thea von Harbou, appare fortemente influenzato dai suoi studi dipittura e architettura: fin dai primi lavori ‒ per es. invece, girò per il CCC-Film di Arthur Brauner tre interessanti ma poco apprezzati film digenere con cui tornava alle fonti del ...
Leggi Tutto
Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] con la valigia (1961) di Valerio Zurlini, che nel successivo Cronaca familiare (1962) si rifece alla pitturadi O. Rosai per narrare con Francesca Archibugi che ha affrontato il genere con storie di famiglie e di adolescenti (da Mignon è partita, ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] modi d'essere del cinema: ossia 'scultura in movimento', 'pittura in movimento' e 'architettura in movimento'. Lindsay, tuttavia, di approfondimento coniugando l'identità digenere nell'ambito delle diverse possibilità di articolazione del concetto di ...
Leggi Tutto
Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] di usare un termine solo presuntivamente univoco entro un campo ritenuto altrettanto presuntivamente omogeneo, si tratti di cinema, dipittura, di la semiologia o semiotica, disciplina di tutto rispetto, che in genere però dette luogo nell'ambito ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] miniati e alla pitturadi J. Van Eyck; nel rischioso passaggio agli esterni della battaglia di Azincourt, esterni realistici delle iconografie locali nel coloratissimo cinema digenere indiano e in quello di Hong Kong, ossessivamente decorativi e ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] spagnola nelle Fiandre nel 18° sec., con citazioni della pittura fiamminga, che precorreva quelle che sarebbero state pochi anni sceneggiate con Jean-Claude Carrière). Nella cinematografia digenere, un'importanza internazionale ebbe il noir: Jacques ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...