Pittore italiano (Roma 1840 - Rieti 1905). Trattò soprattutto la pitturadigenere e il ritratto; fu apprezzato specialmente come acquarellista. A Roma fu tra i fondatori del gruppo In arte libertas. ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] (basti rammentare l'accoglimento delle taglienti provocazioni di Salvator Rosa, o l'accostamento alla multiforme varietà della pitturadigenere e a quella dei bamboccianti) non consentono più di giudicare arretrata o miope la posizione del papa ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] così interlocutore.
Le fonti di questo generedi ritratto sono nella pittura contemporanea (il realismo e la pitturadigenere caravaggeschi, la ritrattistica semplice e intimista di Annibale Carracci) e nei busti romani di età repubblicana. Il B ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] tracce delle opere dell'artista a Torino, è assolutamente da escludere sia che egli fosse portatore in quella città della "pitturadigenere" (Testori, 1954)sia che egli vi fosse intorno al 1685 (Grandi, 1972). Continuando il viaggio, la prima tappa ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] stranieri operanti a Roma, quali Coleman ed E. Vedder, in polemica con quella pitturadigenere, che pure figurava in contrapposizione nella stessa mostra, pittura che faceva capo a Mariano Fortuny e riscuoteva grande successo nella critica ufficiale ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] ; Diogene, Bartsch, XXI, 21). In questo generedi opere, soprattutto, si rivela la reale essenza della pittura del C., troppo spesso interpretata e apprezzata come una facile pitturadigenere, sottovalutando la portata intellettuale e filosofica che ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] esperienza o addirittura la suggestione negativa operata dalla virtuosistica e rutilante pitturadigeneredi M. Fortuny e dalle spettacolari ricostruzioni storiche di H. Makart e di E. Meissonier (Cecchi, [1926], 1988, pp. 31, 136; Barbantini, 1951 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] gusto derivanti dalla iniziale formazione classicistica, con conseguenti prevenzioni nei confronti della pittura "digenere": di fatto, relativamente scarso è lo spazio concesso nella raccolta ai paesaggi e alla natura morta, e viceversa predominante ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] (Milano, Pinacoteca Ambrosiana), presentato a Brera nel 1888.
Tale opera, stilisticamente ancora vicina alla pitturadigenere, vide l'artista nuovamente impegnato, con sensibilità e partecipazione, nella rappresentazione dell'infanzia, così come ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Giovanni Andrea Doria, regalato a quest'ultimo da Filippo II (oggi Genova, palazzo Doria Pamphili), l'unico esito documentato del L. nell'ambito della pitturadigenere minore.
Il L. si trovava ancora a Genova nel maggio del 1604, quando fu padrino ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...