Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] Vienna, l’opera Saul unto re dal profeta Samuele. Uscito dall’Accademia, abbracciò la pitturadigenere con opere come Uccellatore addormentato del 1846. Nel 1848 per sfuggire alle repressioni austriache lasciò Milano e si recò in Svizzera, ad Astano ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] in palio per i grandi quadri a soggetto storico sarà di 14.000 lire, mentre per le composizioni dipitturadigenere sarà di 5.000 lire (Maggio Serra 1990, pp. 643-644), tutte le istanze di rinnovamento fin qui esaminate saranno presenti al fine ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] tutte e quattro le composizioni.
Stranamente proprio nel periodo in cui la bottega programmava una specie di produzione di massa dipitturedigenere, di carattere più domestico, il D., probabilmente alla fine del 1575, si mise a dipingere una grande ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] , appartenenti alla pitturadigenere. I buoni rapporti stabiliti con la famiglia reale dei Borbone, e in particolare con Leopoldo conte di Siracusa che era anche scultore, gli procurarono di lì a poco l’incarico di fare da maestro dipittura a Luigi ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] il 1748 tradusse a bulino quattro opere del Longhi.
La nuova versione della pitturadi "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di Crespi, non solo dal punto di vista iconografico ma anche sul piano tecnico esecutivo. Il L. si avvicinò infatti ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] cui i due santi medici sono ritratti immediatamente dopo l'estrazione di un dente al paziente, e tutta la buia rappresentazione sembra anticipare la cosiddetta "pitturadigenere".
Nelle realizzazioni della seconda metà degli anni Venti la critica ha ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Künste) e il suo pendant, raffigurante una Veduta di campo Vaccino (Londra, collezione privata), riuniscono infatti topografia esatta e pitturadigenere (Bowron, pp. 391 s.). Repliche di questi soggetti comparvero in una mostra organizzata dalla ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] . Künste (Kat. der Galerie Alter Meister), Budapest 1967, pp. 784 s.; L. Tognoli, G. F. C., il "Todeschini" e la pitturadigenere, Bergamo 1976;C. Wright, Old master paintings in Britain, London 1976, p. 38;J. Urrea Fernandez, La pintura ital. del ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] con la morte, ma derivano i loro tipi dalla religione, dal teatro e dal mimo, dall'arte maggiore, dalla pitturadigenere, dalla vita quotidiana e dalla caricatura, ma già dai tempi ellenistici sembra che fosse perduto il significato dei tipi e ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] e allievo del G., nacque a Torino nel 1833. Si dedicò soprattutto alla pitturadigenere, con predilezione per le ricostruzioni settecentesche vicine alla produzione di Meissonier, dipingendo tele per le quali fu molto apprezzato grazie all'abilità ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...