Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] il 6° secolo a. Cristo.
Questo generedi ricerche, grazie anche al progresso degli studi epigrafico Nuovi Monumenti della pittura etrusca, Milano 1966; id., La tomba Martini-Marescotti, ivi 1966; F. Roncalli, Le lastre dipinte di Cerveteri, ivi 1966 ...
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La tendenza a concepire e realizzare le esposizioni in modo che, una volta chiuse, esse possano lasciare edifici, o per lo meno opere pubbliche, permanenti si era già affermata da tempo (già, per es., [...] di 10.000 spettatori avevano luogo spettacoli di vario genere.
L'Esposizione, intitolata "Il Mondo di domani" (The World of tomorrow) si proponeva di quella dei capolavori della pittura spagnola, sottratti al pericolo di distruzione durante la guerra ...
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TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] interamente alla pittura. Negli anni immediatamente successivi partecipa come co-fondatore alla rivista del Gruppo Dau al Set (1948). Già in questi anni il pittore lavora intensamente non soltanto a olio ma utilizzando materiali di vario genere, dai ...
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SUTHERLAND, Graham Vivian
Emilio Villa
Pittore, incisore e illustratore, nato a Londra il 24 agosto 1903. Ha studiato alla scuola d'arte del Goldsmiths' College (università di Londra). Fa parte del [...] dove il S. ha vissuto). Il paesaggio, e l'oggetto in genere, risulta nella sua pittura intimamente psicologizzato: commento, parafrasi o simbolo di emozioni violente e spesso enigmatiche. Nel complesso delle moderne ricerche figurative, S ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] bugnati, e dalle ghiere a ventaglio delle aperture, in genere ad arco ribassato con estradossi a dorso d'asino; serie completa dei pittori della scuola toscana.Il 'gabinetto dipitture antiche' di Lanzi costituisce il nucleo e la base essenziale per ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] da una volta a botte; nel chiostro, un ciclo dipitture murali illustrava il cammino dei Carmelitani dalla Terra Santa alla 1870 e il 1914 si venne a creare un genere nuovo di donatori, appassionati del Medioevo e del Rinascimento, più esigenti ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] elementi del vestiario e dell'ornato muliebre, le fibule, in genere in coppia (ad arco e a uccello in argento dorato, a dislocano tra i secc. 7°-8° e 11°, di seguire l'evolversi della pittura in una zona particolare della Campania, non immune, ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] le condanne del Capitolo generale investivano ogni generedi manufatto, particolarmente le pitture, non risulta alcuna menzione di punizioni inflitte per la realizzazione o per il possesso di codici decorati. Manoscritti cistercensi del sec. 12 ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] da Carlo I d'Angiò nel 1280-1282.
In materia dipittura, la linea da considerare per prima discende dall'episodio capostipite maestri esperti in questo generedi lavori da utilizzare nella fabbrica del palazzo di Bartolomeo di Capua, logoteta e ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] sulla storia, sull'arte e sulla cultura carolingia in genere ha fatto grandi progressi, fino a contributi che . 125-176; Aggiornamento scientifico dell'opera di G. Matthiae. Pittura romana del Medioevo, a cura di M. Andaloro, I, Roma 1987; C ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...