BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] XVII-XVIII. Le macchiette formano vere scene digenere, a cui prendono parte abitanti appartenenti a , n. 387.
Cataloghi delle mostre più importanti: Comune di Firenze, Mostra della Pittura ital. del Seicento e del Settecento, Roma-Milano-Firenze ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] di influenze naturalistiche che permettono di confondere i suoi modi con quelli della cerchia di artisti come Valentin.
In questo generedipitturadi L. da Reggio, Reggio Emilia 1954; M. Degani, Mostra di L. da Reggio, Reggio Emilia 1954 (rec. di G ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] all'uso del laterizio in architettura con decorazioni di legno intagliato, stucco e pittura, in questo periodo fiorirono anche l'arte metalli sono pochi. Mentre opere in metallo digenere tradizionalmente mediterraneo continuavano a essere prodotte in ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] plantarum (Roma, Casanat., 459) con scene digenere e figure di animali (Cadei, 1985). La tecnica del , Giovannino e Salomone de Grassi, ivi, pp. 211-224; S. Bandera Bistoletti, in Pittura tra Adda e Serio, Milano 1987, pp. 17-18, 94-96; M.L. Gatti ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] formazione artistica del M. architetto e anche scultore, ingegnere e esperto disegnatore di caricature, di figure digenere e di paesaggi pur non essendosi mai esercitato nella pittura.
Ancora in tenera età, eseguì alcuni disegni per la sistemazione ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] digenere, e a differenza di molti suoi contemporanei napoletani preferì specializzarsi in quadri da cavalletto di la Bibl. nac. (catal.), Madrid 1984, pp. 52-66; N. Spinosa, La pittura napol. del '600, Milano 1984, nn-314-331; A. Alabiso, in Civiltà ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Il 30 dic. 1549 il C. è chiamato a giudicare una pitturadi Stefano dell'Arzere per la fraglia dei SS. Giacomo e Cristoforo, so pare", ribadendo l'evidenza di un esercizio grafico improntato da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Molto precoce, e imparentata a modelli genovesi sia dipittura sia di scultura, pare la Madonna della Cintura oggi nel possibile esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto digenere quale il Vecchio che si scalda al fuoco ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] dell'aristocrazia. Ritornato a Vienna, affiancò l'attività paterna anche in qualità di copista, ritagliandosi spazi di autonomia nell'ambito della pittura mitologica, digenere e di costume. Nel 1808 soggiornò a Budapest. L'8 febbr. 1813 divenne ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , il B. sottoscriveva un contratto per la pitturadi una pala d'altare con predella per il convento di S. Francesco al Palco (Guasti, 1888, di Roberto, e la futura moglie di Pandolfo, Violante Bentivoglio; queste ultime figure, in genere ritenute di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...