PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] di Polignac che visita la basilica di S. Pietro (1730, Parigi, Louvre), rappresentativo di un altro genere , I, Paris 1773, pp. 13, 132; C. Carasi, Le pubbliche pitturedi Piacenza, Piacenza 1780, pp. 128 s.; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] espressionistico che caratterizza la sua pittura si andò sviluppando e diffondendo nell'intera Europa, in tutta una serie di retabli, vetrate, prodotti in metallo, oreficerie, tappezzerie della seconda metà del 15° secolo.Genere artistico fra i più ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] le prime invenzioni digenere del maestro, sulla scia di alcuni precedenti di Crespi: sono figure di contadini e 37; D. De Sargno Prignano, Sulle tracce di Francesco Algarotti: brevi considerazioni sulla pitturadi G.B. P., in Arte Documento, XXVII ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] modo imprevedibile per un pittore di battaglie e di storie antiche, qui il C. fonda la pitturadi paesaggio "ideale" che anche posseduta dalla Kunstbibl. di Berlino-Dahlem.
Una riproduzione incisoria digenere scolastico rivissuta cm spirito ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] di conservazione. Altri due ritratti, di un gentiluomo e di una gentildonna nel Museo civico di Fossombrone, provenienti dalla casa dei filippini, sono testimonianza delle spiccate doti in tal genere richiamano anche la pitturadi Simone Cantarini. E ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] nell'arte hanno stimolato da una parte "una pitturadi storie imbevuta di realismo e spazialità" e dall'altra "un'arte quello di Taddeo Gaddi nel refettorio di Santa Croce; con queste due opere ha inizio la lunga serie di decorazioni di tal genere ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] , a ornato geometrico, floreale o intrecciato; figurata, con immagini digenere o scene bibliche) e nella tecnica (a cuneo o Kerbschnitt infatti, sia in scultura sia in pittura, cinta sotto il seno da semplici fasce di pelle o stoffa, spesso ridotte a ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Nel 1756 entrò a far parte della nuova Accademia veneziana dipittura e scultura, di cui fu presidente nel 1774 e nel 1784; inoltre, allegoriche disposte con naturalezza, quasi come in una scena digenere (Pavanello, 1998).
Verso il 1775 il G. ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] all'Accademia di S. Luca, vinse il primo premio al concorso dipitturadi seconda classe con il disegno di Tobia che cura il padre cieco, di cui resta oggi , disegni digenere, di imitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] , interamente ricoperti da iscrizioni in arabo, pitture a decorazioni vegetali e una miriade di figure umane e animali; danzatrici, scene di corte e conviviali, di caccia, di vita quotidiana, digenere e scene cristiane quasi invisibili a occhio ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...