DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] personalità. La sua pittura su maiolica si distingue per i toni vivaci e forti basati prevalentemente su densi contorni in manganese che danno risalto ai soggetti trattati. Nei vasi per giardino svolse gustosi temi digenere come Concerto all'aperto ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] . Nella complessa evoluzione del genere, il valore del r. come documento di una realtà storica, come memoria arte della medaglia. In questo campo, come nella pittura, va menzionata l’opera di Pisanello, (Lionello d’Este, Bergamo, Pinacoteca dell ...
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Generedipittura originario dei Paesi Bassi, molto in voga in Inghilterra nei sec. 17° e 18°: i dipinti rappresentano gruppi di persone in conversazione o in atteggiamenti di vita familiare. ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] I (440-461) dopo il 442, presentava una decorazione mista di tale genere (Waetzoldt, 1964). D'altra parte Garrison (1961) riuscì a XIe siècles, London 1977, pp. 145-154); G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo, 2 voll., Roma 1965-1966; C. Davis- ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] affreschi del Maestro di Isacco, di quelli del Maestro della Cattura, se non anche delle pitture della volta raffiguranti agli altri artisti; non è possibile quindi direse questo nuovo genere sia stato da lui introdotto oppure se Matteo e i suoi ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] Persico, si recò a Napoli e a Roma per un viaggio di studio; durante il soggiorno napoletano venne eletto "socio corrispondente" nella classe dipittura dell'Accademia di belle arti. Appena tornato a Palermo, ormai largamente apprezzato anche come ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] e il De perspectiva pingendi di Piero della Francesca, gli scritti sulla pitturadi Leonardo, quelli sulla prospettiva e le proporzioni di A. Dürer. L’attenzione rivolta alle biografie degli artisti all’interno del genere letterario delle Vite degli ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , si occupa ancora, per P. Soderini, dipittura, di questioni militari, e di canalizzazioni, a scopo sia pacifico sia militare ( delle sue riflessioni, sono un evidente derivato dal genere della precettistica delle arti, che appunto affidava la ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] religiose, delle quali si fece promotore M. Lutero, genio dello spirito tedesco in quanto seppe coglierne angustie ed esigenze di L. Meidner, le sculture di E. Barlach o di W. Lehmbruck, l’opera grafica e scultorea di K. Kollwitz e la pitturadi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] concettuale, ispirata alla vita di ogni giorno, al quadretto digenere: è l’età della commedia nuova di cui già si è parlato e 12° sec. si arricchì di motivi islamici (rilievi di S. Luca in Focide, di Dafni ecc.). Per la pittura, i mosaici del 4°-5° ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...