GHERARDINI (Ghirardini), Stefano
Ivana Corsetti
Nacque a Bologna nel 1696 (Zani). Dalle scarne notizie fornite dalle fonti sappiamo che fu allievo e fedele imitatore del pittore Giuseppe Gambarini, [...] artista attivo prevalentemente nel campo della pitturadigenere (Lanzi). Il G. raccolse questa eredità che a Bologna aveva avuto come principale esponente, nella sua forma più nobile, Giuseppe Maria Crespi. Zani, dopo aver giudicato il G. " ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] . Assimilò, inoltre, la lezione degli altri veneti che in quegli anni avevano scelto le tematiche del paesaggio e della pitturadigenere: G. Favretto, G. Milesi, Guglielmo e Giuseppe Ciardi, P. Fragiacomo, E. Tito.
Nel 1897 il D. espose le opere ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] , la storia antica viene rievocata nella sua dimensione quotidiana. Il D., si inseriva nel fortunato filone della pitturadigenere affermatasi in Europa con il pittore inglese L. Alma Tadema e in Italia con D. Morelli, C. Miola, L. Bazzani, E. Forti ...
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BROCCA, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 6 giugno 1803. Di famiglia facoltosa, dedita ai commerci, dopo il ginnasio frequentò, dal 1820, il liceo presso la scuola di S. Alessandro, ove ebbe [...] 1839 al 1845, divenne amico e discepolo di P. Clavé y Roqué e di E. Landesio e si sottopose ad un rigoroso tirocinio, eseguendo studi di figura e di paesaggio e quindi rivolgendosi alla pitturadigenere; ma l'interesse per l'architettura romanica ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] movimento. Lo stile del B. va spiegato anche con l'impressione in lui suscitata dalla pitturadigenere, nel clima della tradizione naturalistico-fiamminga viva a Genova fin dai primi anni del sec. XVII. Pur raggiungendo in alcune opere una gustosa ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] del corpo), quadri che forse furono suggeriti ad A. dalla secolare raffigurazione teriomorfa di molti dèi della sua patria egiziana.
Anche la pitturadigenere in piccole proporzioni, la rhyparographia, trovò seguaci (v. Simos, ricordato in Plin ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] ). Clienti che visitano il patrono, del 1867, esportato in Inghilterra, appartiene a quel tipo dipitturadigenere che fu pure da lui coltivato e si espresse nei Maldicenti del 1868, conservato a Napoli nel palazzo della Provincia; nel Sortilegio ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] Vercelli), Cucina economica (1891). Successivamente dipinse: Parolina all'orecchio (1898), Oibò (1899). Pitturadigenere o storica o di aneddoto che ci lascia stupefatti per la minutissima realizzazione, per l'osservazione precisa tanto impeccabile ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] numerosi ritratti, vedute, nature morte, giostre e quadri di animali, ma la sua attività di pittore specializzato in vari settori della pitturadigenere dovette incontrare il favore anche di altri collezionisti romani, se sue opere compaiono negli ...
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FARINA, Pasquale
Cynthia Mills
Nacque a Napoli il 2 nov. 1864, da Giacomo e da Emanuela Parisani, e ivi studiò all'Accademia di belle arti. Dopo aver diretto una manifattura di ceramica vicino Napoli, [...] locale "La Edificadora". Nel 1895 si trasferì a Valparaiso in Cile e nel 1897 di nuovo in Argentina, a Buenos Aires; in questo periodo si specializzò nella pitturadigenere e nel ritratto.
Nel 1900 ritornò in Italia, dove studiò le tecniche degli ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...