FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] albertina - che il F. interpretò secondo i dettami di un romanticismo moderato, alla Delaroche, con accenti di più intenso pathos sentimentale e retorico.
Il F. si dedicò anche alla pitturadigenere, al ritratto e alla natura morta, nei dipinti ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] parte per molti altri artisti italiani, nell'ultimo periodo della sua attività il realismo si tramutò in naturalismo di maniera o, meglio, in pitturadigenere.
Il D. visse per una ventina d'anni in Bretagna e morì a Dinard, presso Saint-Malo, il ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] coglierne, insieme, il carattere e l'interiorità.
Il L. si dedicò anche alla pitturadigenere, prediligendo dipinti di ispirazione domestica ambientati in un contesto borghese e contadino.
Alle prove del periodo fiorentino, concentrate ed essenziali ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] , specializzàndosi nei settori della ritrattistica, anche in miniatura, e della pitturadigenere, nella linea di una affettuosa e attenta ripresa delle vedute d'intemi domestici sul gusto di P. Longhi. A questa prima. fase della sua attività si ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] in litografia da P. Barabino.
Nell'ultimo periodo della sua attività il F. si orientò verso la pitturadigenere, testimoniata dal curioso dipinto La pappa (Savona, Pinacoteca civica), senza per altro contraddire la sua iniziale impostazione ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] Fontanesi.
L'attività, pittorica del C., svoltasi prevalentemente nell'ambito della pitturadigenere, con una netta preferenza per scenette di vita quotidiana e di intimismo domestico, non si distacca per temi e composizioni dal convenzionalismo ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] committenza privata italiana e straniera e numerosi incarichi pubblici; si cimentò anche nei soggetti sacri, nel disegno di figura, e nella "pitturadigenere" in quest'ultima con risultati che lo avvicinano al Favretto e al Ciardi (Lavagnino). Nella ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] prime opere si manifestò l'accuratezza del F. nel disegno, mentre i temi trattati rischiavano di inaridire la sua produzione, trasformandola in mera pitturadigenere, soprattutto in quegli anni in cui l'arte italiana si apriva con sempre maggiore ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] esaltare il potere del re o forse solo una nuova via indicata dal G. per la pitturadigenere torinese.
Del G. si conoscono anche quadri di argomento sacro: Incontro tra s. Filippo Neri e s. Felice da Cantalice su uno sfondo con i soliti commedianti ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] scuola inglese". Il quadro offrì lo spunto ad Aitelli (1898) per portare a confronto l'efficacia della pitturadigenere del G. con quella di G. Induno, considerata ancora più acuta poiché "cerca nelle fisionomie delle persone stesse i palesi ed i ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...