Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] usava rinnovare il guardaroba. Documenti di questo genere riguardano però quasi esclusivamente principi affreschi della basilica inferiore di Assisi, Prospettiva, 1977a, 10, pp. 21-31;
id., Moda e cronologia B. Per la pitturadi primo Trecento, ivi, ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] , a ornato geometrico, floreale o intrecciato; figurata, con immagini digenere o scene bibliche) e nella tecnica (a cuneo o Kerbschnitt infatti, sia in scultura sia in pittura, cinta sotto il seno da semplici fasce di pelle o stoffa, spesso ridotte a ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] nobili, corrisponde la rappresentazione di scene realistiche, di soggetti digenere, prediletti dalla borghesia. L Museum of Art, Cambridge (Mass.) 1953.
Sulla pitturadi paesaggio, insuperato e tuttora validamente problematico:
M. Rostovzev ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] all'uso del laterizio in architettura con decorazioni di legno intagliato, stucco e pittura, in questo periodo fiorirono anche l'arte metalli sono pochi. Mentre opere in metallo digenere tradizionalmente mediterraneo continuavano a essere prodotte in ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] accanto a scene digenere nei cicli di Calendari, come nella casa zum langen Keller, e di caccia e di vita cavalleresca, si così tanti libri di canti come la famiglia Manesse di Zurigo. Manoscritti di canti, rotoli di stemmi e pitture murali a ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] templi di Giove e di Apollo. Sui lati sorsero la basilica, il macellum, il Sacrario, il tempio al Geniodi Augusto, l’edificio di Eumachia, patrizie (ville di Cicerone, dei Misteri, di Boscoreale).
Per la pittura pompeiana si parla di 4 stili ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di sinistra del fiume, benché ne comprenda parzialmente anche la sponda destra nel breve tratto della Dobrugia. In genere il regime di Ceauşescu, è stato poi chiamato a dirigere l’Accademia di Bucarest. Mentre lo sperimentalismo in pittura, nel ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] che i maestri veneziani del Rinascimento derivarono la loro tecnica dipittura a smalto rilevato su vetro. Notevole, anche in delle particelle disperse, oppure ossidi metallici, in genere degli elementi di transizione (ferro, cobalto, nichel, cromo, ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] e narrativa dello scrittore Martin Camaj. Il genere drammatico, attardato in forme tradizionali per la Dagli anni 1980 la pittura si orienta verso formati monumentali (affreschi e mosaici nel Museo di storia nazionale a Tirana, di Shijaku e Fushekati, ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] pressoché totalmente arabofone, pur mantenendo il loro generedi vita. La consistente minoranza ebraica è persistita fino ) di ‛Abd al-Hāfiẓ Farġālī, nel caleidoscopico effetto di geometrie e cifre di Maǧdī Kanawī, nelle sculture e pitturedi Ḥandī ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...