MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] nella camera funeraria, situata a una ventina di metri di profondità. A deposizione avvenuta, tale pozzo era riempito fino alla sommità di materiale di riporto, di sabbia, di pietrisco. La m. è in genere orientata con l'asse maggiore in direzione N ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] (Dissertation sur le papyrus). Il suo trionfo in questo generedi ricerche è la famosa scoperta della pittura ad encausto, secondo il passo di Plinio (Nat. hist., xxxv, 122, 149). Delle quattro varietà di cui parla Plinio, il C. ha trovato la prima ...
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Vedi BACCANALI dell'anno: 1958 - 1994
BACCANALI
P. Orlandini
Feste e cerimonie orgiastiche del culto di Dioniso, passate dalla Magna Grecia all'Etruria e, di qui, a Roma, ove, per la loro licenziosità, [...] Etruria e a Roma. Anche in queste pitture abbiamo la mescolanza di personaggi umani, demoniaci e divini. Analoga scena di iniziazione bacchica ritorna su un sarcofago di Villa Medici. Anche in altre pitturedi Ercolano, ora a Monaco, ritroviamo riti ...
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HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] porta del tempio è piena di significati sentimentali ed illustrativi, che sono in genere cari all'arte egiziana delle insigne dipittura predinastica che possediamo. È la decorazione di una tomba, con colori a tempera su uno strato di stucco ...
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ANFITRITE (᾿Αμϕιτρίτη)
A. de Franciscis
Nel mondo greco-romano non è sviluppato un particolare mito di Anfitrite. Essa appare soltanto come una antichissima divinità marina, che nell'Odissea è ricordata [...] nella cronologia e nella interpretazione che, in genere, si ascrive all'ara di Domizio Enobarbo (v.). Anche il mosaico ha ritratto talvolta A., probabilmente derivandone la rappresentazione da pitture; si ricordino il mosaico, proveniente da Costanza ...
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XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] liberamente del loro tempo. Vitruvio riferisce anche sul generedi questi doni: pollame, uova, verdura, frutta e tra questi x. e le nature morte della pittura romana, spesso dichiarate identificabili con dipinti di xenia (v. natura morta).
Bibl.: M. ...
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PAMPHILOS (Πάμϕιλος, Pamphĭlus)
G. Pesce
1°. - Pittore greco di Amphipolis fiorito nel sec. IV a. C. allievo del caposcuola della pittura sicionia Eupompos. Dalle notizie relative al suo maestro ed ai [...] al cielo, dove si vedono le teste di due Venti personificati. d) Di un quarto dipinto, gli Eraclidi, è genere gli altri pittori della scuola sicionia, che fondava l'arte sulla scienza, P. fu pure un teorico dell'arte, autore d'un libro Sulla pittura ...
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ALCESTI (῎Αλκηστις, Alcēstis)
A. de Franciscis*
Mitica eroina greca. Figlia di Pelia, non partecipò con le sorelle all'uccisione del padre, cui erano state indotte da Medea.
Tra i molti suoi pretendenti, [...] 8265). Una classe di sarcofagi, in genere destinati a fanciulle morte immaturamente, mostra la scena della morte di A. sotto l' come una lontana eco del mito classico. Un ciclo dipitture murali con storie di A. è stato rinvenuto (1956) a Roma in ...
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POLOS, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante all'inizio del VI sec. a. C. La sua opera, vasta e sgrammaticata, costituisce un genere a parte nello sviluppo della ceramica attica a figure [...] corinzia. In netto contrasto con le forme gigantesche dei grandiosi animali o degli eroi della pittura ceramica protoattica, il nostro artista adotta il sistema di decorazioni minute, fregi, riempitivi, così che le pareti del vaso ci appaiono come un ...
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ALEXANDROS di Atene (᾿Αλέξανδρος Alexānder Atheniensis)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Il suo nome e la sua patria ci sono noti dalla firma apposta ad un dipinto monocromo su marmo proveniente [...] esclusivamente sulla eleganza della linea di contorno, un soggetto derivato da una pittura della fine del V o disegna entro un complesso architettonico. Pur appartenendo allo stesso generedi produzione artistica e ad un ambiente assai vicino ad A ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...