Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] nell'arte figurativa del V sec., specialmente nella pittura vascolare, è stato messo in rapporto (Greifenhagen) di tecnica raffinata, ricco di sfumature significative; E. non è più inteso come raffigurazione di divinità, ma come soggetto digenere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] esempio, nella cattedrale della Trasfigurazione nel monastero di Mirož a Pskov (1156 ca.).
Un genere pittorico che godette di particolare favore, ponendo salde radici nella devozione popolare, fu la pitturadi icone. In questa produzione gli artisti ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] questo soggetto, lo colloca tra le composizioni digenere in quanto solo alcuni particolari dànno un carattere un gruppo statuario di stile severo doveva appartenere la supposta Pentesilea di Vienna; ricordiamo anche la pitturadi Panainos a Olimpia ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum e il Negro Danzante di Carnuntum hanno il loro modello nelle figure digenere dell’ellenismo. Una le pitturedi Magdalensberg, Flavia Solva, Vindobona. Col III secolo ha inizio la decadenza della pittura ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...]
Per la composizione della scena, osserviamo che Trittolemo è, in genere, ritratto al centro, assiso sul cocchio alato e con le , 108), di una pitturadi Nikomachos esposta in Roma nel tempio di Minerva in Campidoglio, sopra l'edicola di Iuventas.
Il ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] graffiti sulle mura di varî edifici. Non è improbabile che una milizia dello stesso genere esistesse già nell' iranico-semitica sia stata la più forte. L'importanza della pitturadi D. consiste appunto in questo suo carattere greco-iranico-semitico ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] stato considerato come una tradizione in mosaico di una famosa pitturadi Pausias di Sicione, ed erroneamente attribuito, un tempo, ) alcuni frammenti di stele funerarie del V sec. a. C., ed altri minori rilievi di vario genere, nonché varî bronzetti ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] come i tipi a lustro e ogni generedi tipo decorato. Questo complesso di situazioni è ben rappresentato da due correnti artistiche nella scultura, nei mosaici pavimentali e nella pitturadi epoca omayyade, fino a quel momento sconosciute, e ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] 'imitazione dell'antico, il primato della scultura e della pitturadi storia), diviene, nell'Autobiografia, vero e proprio motivo dipinto, sempre rigorosamente digenere storico, e confrontava l'"invenzione" dell'opera con quelle di altri pittori sul ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] permaneva. Lo s. egiziano è in generedi rame o di bronzo, spesso dorato o argentato, oppure di metallo prezioso massiccio. La forma è molto il Maestro di Cacu: uno S. da lui eseguito contiene scorci ricollegabili con la pitturadi Filosseno. Un' ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...