VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] aristocratico neosimbolismo, si esprime nei nomi della generazione di mezzo, in genere la più controllata sul piano della forma: O. all'astrattismo geometrico. È difficile stabilire il limite tra pittura e scultura in alcuni artisti, per es. Soto, ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] il racconto breve e il romanzo. In tale genere letterario eccelle M. Shamir, che nei suoi libri ("Un re di carne e sangue" e "L'agnella del di Davide a Gerusalemme, domina per lungo tempo la pittura israeliana, imponendo soprattutto una pitturadi ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] raro, tra i migliori, chi non sia in grado di alternare ricerche dell'uno o dell'altro genere; né manca chi - come si deve - sa l'estetica moderna, Bari 1935; C. Brandi, Carmine o della pittura, Firenze 1948; G. Nicco Fasola, Nicola Pisano, Roma 1941 ...
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Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, [...] nel modo più originale nei dipinti di A. Petrov. L'influenza della tradizione della pitturadi icone impronta lo stile della monumento della lotta contro il fascismo, 1963) e quella digenere realista (v. Minekov), è molto diffuso il ritratto.
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MUSEO (XXIV, p. 113)
Franco MINISSI
Organizzazione e architettura. - L'organizzazione dei m. ha registrato in questi ultimi tempi un radicale aggiornamento in tutti gli stati europei e non europei, dovuto [...] è notevolmente diverso ove si tratti dipitture, di sculture, di oreficerie o di oggetti archeologici. Anche in questo caso di riflesso dal giusto punto di osservazione del dipinto. 2) Le opere di scultura in genere (eccettuati casi particolari di ...
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GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] , insieme con altre dello stesso genere che poi compose, pubblicò la prima di Marie-Anne du Boccage (Venezia 1758), Le tortorelle di Zelma di C.-J. Dorat (Venezia 1768), L'arte della pitturadi Ch.-H. Watelet (Venezia 1771), Le quattro stagioni di ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] a scene digenere (i Giocatori di carte) un carattere monumentale ed eterno, vede le cose sotto l'aspetto dell'assoluto, e da questa concezione derivano tanti tentativi dipitture decorative, di scene semipagane, ove corpi di bagnanti, di ninfe o ...
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MANCINI, Antonio
Palma Bucarelli
Pittore, nato in Roma il 14 novembre 1852, morto ivi il 28 dicembre 1930. A dodici anni fu iscritto nella Accademia di belle arti di Napoli, dove trascorse nove anni [...] . Secondo la moda del tempo, cominciò subito a dipingere soggetti digenere, con freschezza di tocco, audacia di fattura, forza esuberante di vita, di aria, di sincerità. Sono di quel periodo, schiettamente morelliano, e della sua seconda dimora ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pitturadi vetrate lavorando anche [...] I, L'incontro di Dante e Beatrice) e la pittura sacra. Eseguì anche ritratti, fedele alla verità (ritratto Calcaterra, all'Ospedale Maggiore), con qualche abbandono prezioso ed elegante nella riproduzione delle stoffe e, in genere, dei particolari. A ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] del F. si svolse durante il grande periodo della pittura storica italiana, e al genere storico appartengono la maggior parte dei suoi quadri, il Cesare Borgia, la Morte di Ernesto Cairoli (Pavia, Galleria municipale), la Presentazione del modello ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...