Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Vézelay (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o Saint-Trophine nuovo. Di grandi conseguenze è il rapido affermarsi della pittura su tavola (sulle cui origini pesa la tradizione ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] vieux problèmes, nouvelles questions, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 127-162; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae. Pitturaromana del Medioevo, a cura di M. Andaloro, F. Gandolfo, 2 voll., Roma 1987-1988; J. Ainaud de Lasarte, La pintura ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] Hereros).
Tra le importanti istituzioni culturali , il Museu Nacional d’Art de Cataluña, di grande valore in particolare per la pitturaromanica; il Museu d’Art Contemporani; i musei Picasso e Gaudí; le fondazioni J. Miró e A. Tàpies; la Fundació La ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] , e abbazia benedettina di Somogyvár) ha le sue espressioni più alte nelle sculture della chiesa di Ják. Della pitturaromanica le più interessanti testimonianze sono gli affreschi della chiesa di Feldbrő (11° sec.) e la decorazione bizantineggiante ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] forma (facciata della cattedrale di Ripoll, 12° sec.; chiostri di Gerona, Barcellona, Tarragona, 12°-13° sec.). Una scuola di pitturaromanica murale e su tavola fu vivace nelle vallate dei Pirenei e a Urgel: è caratterizzata da contorni secchi, da ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] it. a cura di G. Bing, Firenze 1966); H. Focillon, Vie des formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pitturaromanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. Castelnuovo, Torino 1972); H. Read, Art and society, Londra 1937 (trad ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] ; databili tra l'11° e il 12° secolo, costituiscono per qualità ed estensione tra i massimi documenti della pitturaromanica lombarda.
Coeva è la documentazione pittorica ritrovata casualmente a Pavia nel 1965 nell'abside della navata laterale destra ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , contribuisce allo sviluppo della scuola locale; mentre si va formando Cimabue, riassuntore degli spiriti e delle forme della pitturaromanica regionale, ancora bizantina ma già con accenti di toscanità.
Se pure Cimabue raggiunge con l'arte sua una ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] e senesi di Napoli, o dei rudi traduttori locali, a Mileto, a Gerace, a Nicotera. L'altra, dopo brevi lembi di pitturaromanica a Caulonia (S. Zaccaria), a Paola, a Castrovillari (S . Maria del Castello), a Stilo, porta accenni fiamminghi in piccole ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] dalla stessa scuola che attesta la evozione dei maestri umbri alla gloriosa tradizione classica. Qualche avanzo di pitturaromanica locale (celebre il Crocifisso di S. Damiano, ora in S. Chiara) la ricollega strettamente alla scuola spoletina ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...