Pittore (Münster, Vestfalia, 1496 - ivi 1547), risentì della pitturafiamminga e olandese. Eseguì per il duomo di Münster una tavoletta votiva (1538) e una serie di dipinti (1540 circa) con Sibille e Profeti [...] (Sibilla delfica, Louvre; Millesius, Münster, Landesmuseum). Fu efficace ritrattista (Ritratto del figlio Hermann, 1541 circa, Berlino, Gemäldegalerie). La sua attività a Münster fu proseguita dai due ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , in un ambiente raffinato e dotto, dove al collezionismo di gemme e medaglie si affiancava l'apprezzamento della pitturafiamminga, dove la familiarità con i Lendinara gli permise di approfondire l'interesse per la prospettiva, già stimolato a ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo (badia fiorentina), una delle sue opere più belle, in cui appare l'eco della pitturafiamminga, e la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] La Venere allo specchio (Londra, National Gallery), nella quale la decisiva lezione di Tiziano e l'apporto della pitturafiamminga e rubensiana si collegano a una vitalità e a una vibrazione della materia pittorica assolutamente nuove, o La filanda ...
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Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] , nell'uso dei colori brillanti, nell'attenzione per i particolari resi realisticamente si avverte anche l'ascendente della pitturafiamminga. Una fantasia irrequieta, che si spiega di volta in volta in modi elegiaci, patetici o grotteschi, pervade i ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedrale di M., eseguito intorno al 1498, [...] , con Pietro II e Anna di Borbone presentati da s. Pietro e da s. Giovanni); l'altro, più incline verso la pitturafiamminga (cui spetterebbero la Natività del 1480 circa, ad Autun; Carlo II di Borbone del 1485, nella pinacoteca di Monaco; la Madonna ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] di genere, contraddistinte da una tavolozza ricca e armoniosa, oltre a cartoni per arazzi. Forte fu il suo influsso sulla pitturafiamminga e numerosi furono i suoi imitatori fino al sec. 18°.
Vita
T. è il più famoso rappresentante di una famiglia ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] da una resa scultorea delle figure e dalle rinascimentali ambientazioni architettoniche, G. inaugurò il corso italianeggiante della pitturafiamminga. Fu anche notevole ritrattista (Jean Carondelet, 1517, Parigi, Louvre; I figli di Cristiano II di ...
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Pittore (Rouen 1791 - Parigi 1824). Di famiglia colta e benestante, nel 1798 si trasferì a Parigi dove frequentò gli atelier di C. Vernet e poi di Ch. Guérin, ma sulla sua formazione influì soprattutto [...] A. Gros e lo studio, al Louvre, della pitturafiamminga ed olandese del Seicento e della pittura veneziana. Nel 1812 aprì un proprio studio e dipinse numerosi quadri che sono esaltazioni della vita militare interpretata in chiave eroica: Ufficiale ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] ), del quale fu seguace dal 1620 circa, e di Van Dyck (1641) rimase il solo grande esponente della pitturafiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio sempre grandioso. Particolarmente noti sono ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...