GENERE, Pitturadi
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome dipitturadigenere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] della stanza a fondo nero nella Casa dei Vettii a Pompei). Un'altra categoria dipitturedigenere sono le composizioni di animali mescolati a elementi vegetali o le composizioni dette di natura morta (v.), le une e le altre da porsi in relazione con ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema dipittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] da un lato e appiattita dall'altro, detta anche cestrum che consentiva ogni rifinitura e raffinatezza. Per un tal generedipittura non occorreva avere i colori completamente liquefatti, ma bastava che l'amalgama della cera e del colore avesse una ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] che in quel tempo esisteva già la "pitturadigenere" (v. genere, pitturadi) e, forse, un avvio alla "natura morta" (v.) giacché si esemplificano, a mò di paragone, pitturedi animali "tra i più spregevoli" o di oggetti "in sé affatto piacevoli ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , A. Laktionov, F. Bogorodskij, S. Gerasimov, F. Modorov, J. Neprincev, D. Nalbandian ecc.). Si afferma la pitturadigenere, descrittiva e moralizzante (F. Rešetnikov, S. Grigoriev). Si sviluppano il cartellone e la caricatura politica (B. Efimov, B ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] certo inaridirsi della vena creativa, compensato dalla crescente diffusione della pitturadigenere; scuole come la Rinpa, che si riallaccia alle tradizioni antiche, la Nanga, di ispirazione cinese, la Zenga, propria dei pittori zen, raccolgono uno ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] accademica cedette a una corrente più realistica che culminò in F. Hals e nella pitturadigeneredi A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem eccelse con J. van Ruysdael, intorno al quale si ricordano S. van ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] da Luciano, se l'attribuzione era esatta, Zeusi avrebbe dato anche un presentimento della futura pitturadigenere. Forse un po' più anziano di lui, Parrasio ci appare, attraverso le fonti letterarie e il confronto con opere contemporanee, come ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della forma pittorica, che (non senza piacevoli diversioni della pitturadigenere con Pietro e Alessandro Longhi) doveva dominare con il pittore forse più ricco di fantasia, di facilità e di sicura bravura nell'arte: Giambattista Tiepolo (1696-1770 ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] con la morte, ma derivano i loro tipi dalla religione, dal teatro e dal mimo, dall'arte maggiore, dalla pitturadigenere, dalla vita quotidiana e dalla caricatura, ma già dai tempi ellenistici sembra che fosse perduto il significato dei tipi e ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] del corpo), quadri che forse furono suggeriti ad A. dalla secolare raffigurazione teriomorfa di molti dèi della sua patria egiziana.
Anche la pitturadigenere in piccole proporzioni, la rhyparographia, trovò seguaci (v. Simos, ricordato in Plin ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...