Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] tuttavia per autonomia e originalità. Tra i più influenti filosofi analitici (insieme con W. V. O. Quine e N. Goodman), ha messo in discussione il "mito del dato", opponendosi alle teorie fenomenistiche ...
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Patologo statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1866 - New York 1943). Ha descritto un particolare tipo di tumore maligno delle ossa (sarcoma di Ewing). ...
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Medico statunitense (Pittsburgh 1896 - Ocho Rio, Giamaica, 1965), capo del reparto per le malattie reumatiche alla Clinica Mayo e dal 1947 prof. di medicina all'univ. del Minnesota; studiò le proprietà [...] terapeutiche del cortisone nei confronti di alcune artropatie. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1950 ...
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Ingegnere siderurgico (Pittsburgh, Pennsylvania, 1811 - Louisville 1888). Proprietario di una miniera con annessa ferriera, realizzò, per sfruttare i minerali a ganga silicea degli strati profondi, un [...] convertitore analogo a quello di H. Bessemer, nei confronti del quale K. ebbe il riconoscimento della priorità (1857) della sua invenzione ...
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Contrabbassista statunitense di jazz (Pittsburgh, Pennsylvania, 1926 - Indianapolis 2002). Accompagnatore e solista di notevole rilievo tecnico-espressivo, B. ha continuato e sviluppato il sistema esecutivo [...] introdotto nel jazz da J. Blanton divenendo uno dei maggiori contrabbassisti contemporanei. Dal 1951 al 1966 ha collaborato con O. Peterson ...
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Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - New York 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile [...] hard bop con cui si è affermato dalla metà degli anni Cinquanta ...
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Contrabbassista di jazz statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1935 - New York 1969). Erede della tradizione esecutiva iniziatasi con J. Blanton e proseguita da O. Pettiford, rivelò, fin dagli esordî, [...] eccezionale talento di accompagnatore e di solista. Tra la metà degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta fece parte stabilmente del gruppo guidato da M. Davis e collaborò con tutti i migliori musicisti ...
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Scrittrice statunitense (Pittsburgh 1876 - New York 1958). Si affermò sin dall'esordio (The circular staircase, 1908; trad. it. 1935) tra gli autori di romanzi polizieschi più apprezzati e popolari. Tra [...] le altre opere: The after house (1914; trad. it. Vele insanguinate, 1936); Haunted lady (1942; trad. it. Il pipistrello, 1949); The swimming pool (1952; trad. it. L'inferno, 1952) ...
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Trombettista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1911 - New York 1989). Ha suonato con le orchestre di F. Henderson, G. Krupa, A. Shaw, B. Goodman, C. Hawkins, E. Fitzgerald, ecc. Dotato di uno [...] stile irruente, con grande fluidità di fraseggio e notevole abilità nello sfruttare l'intera tessitura dello strumento, è stato il precursore dei trombettisti del jazz moderno ...
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Fisico statunitense (Pittsburgh 1911 - Pasadena, California, 1995); dal 1942 prof. di fisica presso il California institute of technology. Svolse ricerche di astronomia, astrofisica e cosmologia ricevendo [...] nel 1983, insieme con S. Chandrasekhar, il premio Nobel per la fisica per le sue ricerche sulla struttura delle stelle e la formazione degli elementi chimici nell'universo ...
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hapkeite
s. f. Minerale di ferro e silicio scoperto in un meteorite lunare rinvenuto nell’Oman nel 2000, con formula chimica Fe2Si; deve il suo nome a Bruce Hapke dell’Università di Pittsburgh, che, con trent’anni di anticipo, ne previde l’esistenza...
net-addiction
(net addiction), s. f. Incapacità di fare a meno di Internet; bisogno compulsivo di collegarsi alla rete telematica e di utilizzarne i servizi. ◆ Le relazioni senza contatto corporeo – quelle appunto virtuali, vale a dire le...