Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] e immagine deformata sulla scorta dell'infantile e del naïf, sia negli aspetti delicati sia in quelli da Brossa, uno scrittore vicino a Beckett e a Jonesco, che riunì i pittori Tàpies, Cuixart, Tharratas, Pon~, il critico Cirlot e il teorico del ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] il gesto è maestoso. Non è questo l'unico quadro che il pittore americano dedica allo sport. In Max Schmitt ai remi ritrae l'amico a dai palloncini della festa, ha la freschezza del naïf e l'immediatezza del cartellone pubblicitario.
Improntato a un ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] e con l'inchiesta filmata televisiva. In Italia, dal 1959, fu importante il lavoro di Raffaele Andreassi sul pittorenaif Antonio Ligabue: i riti propiziatori alla creazione dell'artista di Guastalla, i lunghi silenzi, il rumore degli strumenti ...
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ZAMBONI, Angelo
Diego Arich
– Nacque a Verona il 31 ottobre 1895 da Amato, impiegato, e da Rosa Tubini, sorella di Francesco, decoratore.
Tra il 1910 e il 1914 studiò all’Accademia Cignaroli di pittura [...] successivo a Ca’ Pesaro), che nella semplificazione volutamente naif si avvicina a certe formule di Donati. In altri Arte cristiana, XIX (1931), 3, pp. 80-85; G. Marchiori, Pittori veronesi, in Corriere padano, 24 aprile 1931; Id., Ricordi della vita ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] eredi di Clemente Delneri), ad altre che si potrebbero definire addirittura naif, come Donne di Scanno (1917, Roma, propr. Gino d'Italia, 23 giugno 1926; F. Geraci: Gli arabi del pittore triestino D., in IlPiccolo della sera, 11 nov. 1926; C. ...
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MARCUCCI, Mario
Valentina Stefani
– Nacque a Viareggio il 26 ag. 1910, penultimo dei sette figli di Carlo, capitano di piccolo cabotaggio, e di Adele Mallegni.
Conseguita la licenza media inferiore [...] durante la sosta del 1930 (Antognoli, p. 33). Sostanzialmente naïf, tra i sedici e i diciotto anni egli subì comunque l Delfini, i quali trovarono nelle opere del M. il corrispettivo pittorico del loro sentire poetico.
Nell’ottobre 1939 il M. si ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] quale ben si esplicitano le sue doti narrative, quasi naïf, e un’attenzione all’abbigliamento dei personaggi – le 1961, vol. 4, pp. 47-51; C. Donzelli - G.M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, pp. 324 s., 377; La Rotonda di Rovigo, ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] C. un tono popolaresco, dal sapore ingenuamente naïf e prossimo per esiti alla cultura degli ex sua provincia, II, Verona 1821, p. 25 1; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi [1831-34], a cura di G. Biadego, Verona 1891, ...
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DAL PONTE, Giambattista, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Terzo dei figli di Iacopo e di Elisabetta Merzari, secondo tra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 4 marzo 1553 [...] ma traduce il loro carattere aulico in termini quasi naïf.
L'attività dell'ultimo periodo del D. è p. 171; G. B. Verci, Notizie intorno alla vita e alle opere de pittori... di Bassano, Venezia 1775, pp. 213-18; L. Chiarelli, Iconografia bassanese, ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] e un'imitazione delle tipologie del Previtali, un po' rigide e naïf (Venturi, 1934, p. 311). Attributivamente più discussa (cfr. , II (1971), 8, pp. 31-37; R. Togni, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento, II, Bergamo 1976, pp ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...