(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] -1963), R. Henao Buriticá (1898-1964) e, più noti come pittori, S. Cuellar (1873-1938) e i già citati Cano, González Camargo e autodidatta, elabora in modo sereno e aggraziato bei quadri naïf di piccolo formato con flora, fauna e mezzi di trasporto ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] quale uscirono cinque numeri; il secondo rispose con un'altra stampandone due numeri, nel 1950.
Tra i pittori del Taller figurarono A. Oramas (1924), il naïf F. Carvallo (1920), A. Hurtado (1927) passato poi al cinema, O. Carreño (1927) che dal 1966 ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] lo spirito e i colori dei paesaggisti come Z. Kolombi (1907-1949), pittore lirico-intimista, o come il più noto V. Mio (1891-1957), coniugando il senso decorativo dell'arte bizantina con lo stile naïf dell'arte popolare: in Danza l'Albania (1969), ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] nella stessa direzione: con un linguaggio personale d'impronta naïf, Yahia narra la vita di Tunisi, mentre Ammar 1975; Dhil a-lardh, "L'ombra della terra", 1982), e il pittore e poeta Nacer Khemir, autore fra l'altro del mediometraggio L'histoire du ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] naturale" e le trappole del naturalismo Ejzenštejn, oltre a fare riferimento ad altri pittori come V.V. Kandinskij e G.-P. Seurat, cita una frase di Il gusto pop si incrocia con quello naif delle iconografie locali nel coloratissimo cinema di genere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] l’esaltazione dell’individualità, una parte cospicua dei pittori tedeschi inizia a rispondere con un atteggiamento opposto: l viene ripresa, ma come in uno specchio deformante, vuoi più naïf vuoi più allucinata e stravolta, come accade a quella del ...
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NATHAN, Arturo
Eleonora Chinappi
– Nacque a Trieste il 17 dicembre 1891, primogenito di Jacob, agiato commerciante, e di Alice Luzzatto, entrambi di famiglia ebraica.
Compì i suoi studi presso il liceo [...] p. 65), nelle quali è possibile cogliere il retaggio naïf della pittura di Henri Rousseau il Doganiere. I dipinti Vecchia .: D. De Tuoni, Alla mostra del giardino pubblico. Di alcuni pittori, in Il popolo di Trieste, 20 novembre 1927; J. Girmounsky, ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] guerre, fu legato, sin dall'inizio, al gruppo dei pittori chiaristi che, nel corso degli anni Trenta, annoverava oltre quegli anni rivelano un segno estremamente semplificato, quasi naïf nell'individuazione degli elementi paesaggistici - spesso d' ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] idee, l'aspetto della mia epoca, secondo la mia valutazione, essere non solo un pittore, ma un uomo; in una parola, fare dell'arte viva, questo è il non abbandona mai il suo tipico accento apparentemente naïf e una tecnica del collage che rifà con ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] di T. S. Eliot (non diverse dalle ‛citazioni' di pittori antichi in opere moderne, sempre più frequenti in questi ultimi moderna (ora sfruttata con le tecniche proprie del Kitsch): il naïf Ma il nostro ‛ingenuo', come ci spiegano gli antropologi, non ...
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naif
naïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, usato soprattutto nell’espressione...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...