ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] gli insegnamenti del padre e fu in seguito allievo di D. Morelli e di E. Dalbono. Si dedicò soprattutto alla pittura di "genere" e di paesaggio. Ritenuto pittore piacevole e non privo di merito, con senso armonioso del colore (Della Rocca, Comanducci ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] (1863), Ferdinando (1864), Eduardo (1866) anch'egli pittore, e Giulietta (1871), andata in sposa nel 1899 al altri tipi di composizione, dal paesaggio alla pittura di storia fino a quella digenere, frequentata con soggetti facili e di sicura presa ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] il D. trascorse lunghi periodi a Roma e a Firenze, dove lavorò moltissimo per la galleria Pisani, affermandosi come pittoredi paesaggi e di scene digenere tipicamente siciliane.
Si può dire che a partire dal 1875 prese parte a quasi tutte le mostre ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] inoltre continuò a produrre scene digenere e paesaggi (Borroni Salvadori, 1983).
Il G. morì a Roma, dove probabilmente trascorse gli ultimi anni della sua vita, nel 1769.
Fonti e Bibl.: F.M.N. Gabburri, Vite dipittori (circa 1730-41), in Settecento ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] meriti. Un genere, questo, dove il piacere fiammingo degli "strigozzi", pur rimanendo sul piano d'una irrealtà fantastica, acquista una vena di umana cotidianità, sempreché si considerino queste sue opere solo come scherzi pittorici, fantastici e ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] scena digenere, nonché per il sentimentalismo romantico.
Ma dalle sdolcinature e dalle minuzie di queste esposte nelle mostre di Brera dal 1869al 1910, Milano1911; passim;R. Simoni, Scultura di E. B., Milano 1927; C.Accetti, E. B. pittore, in Il ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] fino alla morte. Attivissimo e stimatissimo come pittore, uomo di cultura e di gusto, ricoprì delicate cariche artistiche. Sua di Torino), e varie altre, tutte nella Galleria d'arte moderna di Milano, dove è conservato anche un soggetto digenere, ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] al pittore, per il periodo che va dal 1467 al 1492. Per la corte aragonese l'A. eseguì ad affresco figure di angeli nella volta della Torre del Mare di Castelnuovo (1467) ed altre decorazioni nel "tinello" del Castello (1472), nonché lavori digenere ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...]
Nel 1872 prese parte alla Mostra di belle arti a Firenze con quadri digenere: Una famiglia,Cenerentola,Filo elettrico. 314; F. Sapori, N.C., Torino 1920; E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, II, pp. 136-39, 233; tav. ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] il C. si dedicò prevalentemente alla composizione di scene digenere come Scuola di ballo, esposta a Brera nel 1865 (n arte); A. Ribera, F. C. pittore, Torino 1917 (con bibl.); E. Somaré, Storia dei pittori italianidell'Ottocento, Milano 1928, pp. 246 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...