INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] delle predilezioni tematiche.
Dall'esempio dell'I. dipese in parte un'ondata di scene digenere affettuosamente intimistiche e malinconiche, opera dipittoridi secondo piano come Angelo Trezzini, Luigi Zoccoli, Domenico Scattola, Antonio Rotta. Ma ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] il suo rifiuto di ogni discorso celebrativo.
La scelta del M. per la pittura di "genere" si verificò (2002), 5, pp. 49-57; L. Muti, Per l'arte di Clemente Spera, "pittoredi rottami e di architetture", con aggiunte e note al Peruzzini e al M., in L. ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] da qualche esempio come quella rara scena "digenere", firmata dal D., un Miracolo delle quaglie vita e alle opere de' pittori... di Bassano, Venezia 1775, pp. 153 ss.; G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura..., III,Milano ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] una posizione di spicco nel contesto artistico locale, interagendo proficuamente con la maniera dei migliori pittoridi storia attivi delle pale d'altare: un genere che fino all'approdo partenopeo non aveva avuto occasione di praticare e che, dopo le ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche ibid., s. 3, XII (1882), pp. 269-284; Id., Di Leonardo Bagolino pittore del sec. XVI e di una sua tela esistente in Alcamo, in Arch. stor. siciliano, ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Caravaggio", presuppone un interesse per l'iniziale maniera di questo, per le scene digenere, realizzate tuttavia "con più diligenza e fine" "pitture e statue sotto la scuola del Manfredi, pittoredi assaissimo credito" e rimase al suo seguito fino ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] di S. Filomena della chiesa veneziana di S. Martino (1834), si collega strettamente alla sua attività dipittoredi storia.
Il 1836 fu un anno di , Bit inostrannich chudožnikov v Rossii (Il generedi vita degli artisti stranieri in Russia), Leningrad ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] per le scene digenere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, , Budapest 1968, pp. 236 s.; E. Martini, Due ignoti cicli pittoricidi F. F. e altri affreschi del Diziani, in Arte illustrata, 1968 ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] vista, dei resti della Roma imperiale e paleocristiana (ibid., p. 49). Sembra, inoltre, che la "scoperta" di un tale generepittorico possa essere messa in connessione con il successo che nell'anno 1819 ebbe a Roma un quadretto, Coro dei cappuccini ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] di litografie eseguite tra il 1824 e il 1832 per il Viaggio romantico-pittorico nelle provincie occidentali dell'antica e moderna Italia, di pittura digenere, con predilezione per le ricostruzioni settecentesche vicine alla produzione di Meissonier, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...