Pittore e incisore (Lilla 1623 - Amsterdam 1677), il più conosciuto di una famiglia dipittori e incisori franco-olandese. Forse allievo ad Anversa di E. Quellinus, si stabilì poi ad Amsterdam. Fu buon [...] ritrattista e autore di scene digenere. Opere nei musei di Amsterdam, Londra, ecc. ...
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Pittore ungherese (Budapest 1872 - ivi 1958); studiò a Monaco e a Parigi, fece parte della scuola di Nagybánya; dipinse paesaggi, figure, quadri digenere rustico e locale. Il suo stile dipende da quello [...] dei pittoridi Monaco, sul tipo di S. Hollósy. ...
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Pittore russo (Lopino, Novaja Ladoga, 1844 - Pietroburgo 1911), studiò nei laboratorî dei pittoridi icone. Autore di quadri digenere ispirati soprattutto alla vita delle campagne: L'arrivo dello stregone [...] alle nozze contadine, 1875, Mosca, galleria Tret´jakov ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] si trasferì a Firenze. Dal 1472 risulta iscritto nella compagnia dei pittoridi San Luca, ma risiedeva già da tempo in città, dove iniziò con il frequentare la bottega di Andrea di Michele detto il Verrocchio, per poi lavorare in modo autonomo.
Nel ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] significato risulta l'ampia presenza di ritratti, quasi tutti dispersi, in rappresentanza di un genere su cui ancora oggi gli studi caravaggeschi attendono di fare piena luce.
Il vasto drappello dei pittori in senso lato caravaggisti presenti ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] tra i due pittori fosse reciproca.
Contemporaneamente a queste pitture monumentali il D. stava esplorando modi assolutamente nuovi di trattare temi biblici di tipo intimista e pastorale. Uno dei primi e più bei quadri di questo genere è La parabola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] sopravanza tutti gli altri artisti per la sua abilità di colorista (cfr. Ph. Sohm, Style in the art theory of early modern Italy, 2001, pp. 95-97).
Tra il 1742 e il 1745 il pittoredigenere Bernardo De Dominici (Napoli 1683-ivi 1759) pubblicò a ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] , quando il C "aveva già elaborato un generedi paesaggio di immediata naturalezza (e anche di più facile lettura), ben diverso dal paesaggio "eroico",sostanzialmente classicista di Koch. Più tardi, il pittore austriaco, invidioso della fortuna del C ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] e tre femmine), di cui quattro «pittoridi grido» (ibid.): Giuseppe, Filippo, Nicola, Francesco Paolo; quattro pittori o pittrici dilettanti: luce riflessa, come documentano opere nel generedi Interno di stalla (Napoli, collezione Portolano), Dopo ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] opere pittoriche, ma anche di disegni di elevato grado di completezza, lumeggiati e cromaticamente definiti, secondo un uso assai vivo in quel periodo a Milano, occorre dire che si è di fronte a un caso raro in Italia (per l'importanza del genere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...