PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] si apparenta con evidenza a quella dei grandi pittori lombardi della realtà suoi contemporanei (come Giacomo Ceruti)» (La seduzione della natura, 2000, p. 108).
Artista inquieto, «geniodi natura temporalesca», autentico «lombardo in rivolta» nell ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] 'intarsio artistico copiando da modelli pittorici vieppiù elaborati e complicati, improvvisando veri mosaici con tessere lignee di diversi legni e di vari formati, architettando e inventando quasi un nuovo generedi pittura, colorita senza pennello e ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] genere, Pompeo Batoni.
Nel 1712 firmò e datò la Vestizione di s. Ranieri per il duomo di Pisa, di cui Italy(, London 1722, p. 182; N. Pio, Le vite dipittori, scultori et architetti (1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] di maggiore qualità nell'ambito di... un gusto neoclassico di transizione, con l'uso di soluzioni nel genere da Schio, Imemorabili, sub voce;G. Maccà, Abecedario pittorico vicentino (27.4.35/36); Id., Annali di Vicenza (23.10.8/11). Tra le opere a ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] tutti i momenti più alti raggiunti da questo pittore. Viene abbandonato del tutto il fare tenebroso; mentre brani di realtà, quali il gruppo delle pecore, fanno pensare a una conoscenza del genere della pittura di paesaggio con animali da parte del L ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] si ponesse il C. alla scuola di un pittore, come il Lama, più giovane di almeno un quarto di secolo. Pur tenendo conto che in quegli anni anche uno scrittore in genere molto bene informato, e certamente in possesso di notizie di prima mano, come il D ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] pittorico delle luci e delle ombre al fine di accentuare le atmosfere cupe e misteriose degli esterni.
Nei confronti di accanto alla pratica teatrale, il genere della veduta , la cui produzione meriterebbe di essere più attentamente ricostruita ed ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] 1821, p. 59). Morto il padre fece ritorno a Messina e seguì le lezioni di Agostino Scilla, famoso pittore e filosofo messinese, specializzandosi nel genere paesaggistico. Durante le sommosse iniziate nel 1674 dovette fuggire da Messina per recarsi a ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] fortuna appare legata alla sua particolare valentia nel genere del ritratto: il C. fu invitato per Contributi a due pittori cremonesi. I. Un quadro di B. C., in Commentari, IX (1958), pp. 171-73; G. Modena, Disegni di maestri dell'Accademia ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] a Napoli per quel che riguardava la produzione di questo genere artistico ("Primieramente dipinse frutta, e fiori, quali più le spese - viaggi, vitto, alloggio, colori - per il pittore e i suoi aiuti). Il M. sottoscrisse il contratto d'allogazione dei ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...