CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] F. Hayez fu maestro di tutta una generazione dipittori. Testimoniano la correttezza del maestro i nomi di alcuni, quali Pietro Bouvier di romanticismo seppur di maniera e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggetti digenere ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro digenere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] , X(1931), pp. 421-432, con repertori bibliografici; T. Pignatti, Aggiunta al catalogo di G. A., in Arte Veneta,III(1949), pp. 169 s.; C. Donzelli, I pittori veneti del Settecento, Firenze 1957, pp. 3-5; R. Pallucchini, La pittura veneziana del ...
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ALDI, Pietro
Margherita Maria Romanini
Nato a Manciano (in prov. di Grosseto) il 12 luglio 1852, entrò giovanissimo all'Accademia delle Belle Arti di Siena, dove fu alunno di Luigi Mussini. Appena ventenne, [...] da allora la composizione digenere storico con un Ghino di Tacco che giura di vendicare il padre. Sempre di quell'epoca sono un San Bernardino da Siena per la Confraternita di S. Caterina e altri quadri di soggetto religioso eseguiti su commissione ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] Monza, città che con i suoi dintorni sempre stimolò la sua ispirazione pittorica (Pagani). Dipinse quadri digenere e ritratti, ma espresse la parte migliore di se stesso nei paesaggi lombardi descritti sempre con colori smorzati, correttamente, con ...
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AGAZZI, Rinaldo
Renata Cipriani
Nato a Mapello (Bergamo) il 30 ott. 1857, fratello di Ermenegildo, studiò pittura nell'Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di E. Scuri. Nel 1879 espose alla Carrara [...] al ritratto e a quadri digeneredi soggetto idilliaco. Fu ritrattista apprezzato di Girolamo Bonaparte.
Nel 1884 bildenden Künstler. I, p. 116; A. M. Comanducci, Diz. illust. dei pittori e incisori ital. moderni, I, Milano 1945,p. 4; U. Galetti-E. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] rispedito da Roma il dispaccio del 18agosto con cui il gen. Duroc, duca del Friuli, gran maresciallo del palazzo un pubblico banchetto in suo onore, mentre il pittore Th. Lawrence approfittava di quei giorni per abbozzare il famoso ritratto del C ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 1999, pp. 77 s.). L'apprezzamento per questo generedi tableaux vivants, a scena fissa, è provato dal successivo (1925), Busto Arsizio 1982; A. De Rinaldis, Storia dell'opera pittoricadi L. da V., Bologna 1926; M. Herzfeld, Zur Geschichte des ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Gonzaga.
Opere che, proprio nelle differenze di impostazione e ispirazione, testimoniano la versatilità del pittore e preludono alle ulteriori prove che egli avrebbe saputo dare di lì a poco nel genere del ritratto «ufficiale» ed encomiastico.
Fin ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] fosse soprattutto un progettista ed un disegnatore e pittoredi architetture in prospettiva, che poi altri artisti, di organizzatore e di "regista". Sul piano locale l'attività del B. a Milano è fondamentale per gli sviluppi lombardi e in genere ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 1725), che, oltre l'introduzione sull'anfiteatro come genere, ne offre una completa ricostruzione.
Una delle Roma 1703, pp. 291, 616 s.; Di C. F., a cura di A. Menichella, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni [1730-36], ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...