GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] culturali (accordo culturale del 1985) e i contatti in genere (primo gemellaggio fra città nel 1986), e ad pittoridi Dresda facenti capo a J. Böttcher (n. 1931) e a R. Winkler, con lo stile dinamicometaforico di B. Heisig, con la pittura di ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] A stretch of the imagination (1971) di J. Hibbert.
Protagonista di queste commedie è in genere l'ocker, il giovane austra liano 'impressionismo, i pittoridi Heidelberg si preoccupavano di cogliere soggetti australiani, di svago o di fatica.
Nel ...
Leggi Tutto
(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] . Forte è l'impronta degli astrattisti nipponici. Tra questi, oltre ai pittori già nominati in App. IV, sono da includere T. Ohtake (n tornando poi a una produzione digenere. Aperto dalla distribuzione nel paese di film stranieri quali Ultimo ...
Leggi Tutto
VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] andate stabilendo sulla terrazza dominante il fiume. L'esistenza di nuclei di questo genere ę dimostrata dal decorso stesso delle attuali vie a XIX e nel sec. XX si distinsero tra i pittoridi Varsavia o vi dimorarono, Giuseppe Chełmoński, i fratelli ...
Leggi Tutto
(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] Grupo de los Once (pittori e scultori giovani) porta nello stesso periodo una benefica ventata di rinnovamento; tra i suoi su basi industriali moderne, specializzandosi in confezioni digenere, soprattutto commedie musicali realizzate sul modello ...
Leggi Tutto
TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ''altri'' e dunque privilegiarono l'aneddoto: così i pittoridi corte e delle famiglie borghesi, come Hédi Khayachi o Ben rappresentando personaggi tipici, rabbini, interni di sinagoga. La miniatura, genere privilegiato delle arti arabo-musulmane, ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la possedevano, avvenne giusto in questo giro di tempo), è nell'ordine delle cose che anche i pittoridi Napoli - quasi a replicare quel che esperti in questo generedi lavori da utilizzare nella fabbrica del palazzo di Bartolomeo di Capua, logoteta e ...
Leggi Tutto
Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] di Salvator Rosa, o l'accostamento alla multiforme varietà della pittura digenere e a quella dei bamboccianti) non consentono più di Historians", 49, 1990, pp. 293-309.
Sul mecenatismo pittorico: V. Martinelli, Alessandro VII e Pierfrancesco Mola, in ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] . In quegli anni nei Palazzi Vaticani avevano lavorato numerosi pittoridi gran nome, fra cui il Perugino, il Pinturicchio e romano e con gli umanisti in genere. Alla notizia dell'elezione di G. gli umanisti di tutta la penisola riversarono poesie d' ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] Le chiese medievali, per lo più di stile romanico-gotico, hanno in genere carattere rustico e struttura massiccia; il duomo di Turku, del 13° sec., si avvicina a esempi gotici tedeschi e francesi. A pittori nazionali e svedesi si devono monumentali ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...