FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] dove inventò "un genere che, mentre dilata all'estremo il quadro di paesaggio portandolo alle p. 66; G. Bosi, Manuale pittorico felsineo, Bologna 1859, p. 28; Mostra del Settecento bolognese (catal.), a cura di G. Zucchini-R. Longhi, Bologna 1935 ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] secondare le ricerche dei forestieri", nel generedi quella del Ruta per Parma (1752).
Si tratta in realtà di un lavoro di équipe, poiché si valse della collaborazione del Poggiali per la parte storica e del pittore piacentino Antonio Peracchi per le ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] diffusero per tutta Europa il genere delle "faenze". Infatti nel 1582, col collega maestro Michele Tonducci, si recò a Cracovia per impiantarvi una fabbrica di maioliche.
Bibl.: Per Giulio: G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini de ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] Morsello a Coronata, nella villa Doria Masnata a Sampierdarena e nelle sale terrene di villa Centurione Musso Piantelli. Interruppe la sua attività dipittore "preso dal geniodi compor versi, ne' quali provava qualche facilità" (Ratti, p. 52 ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] Nomé - soprattutto nel dipinto datato 1642 e in genere nelle architetture degli sfondi, in alcuni casi tanto vicine a quelle del pittore lorenese da suggerire l'ipotesi di una collaborazione (cfr. Causa, 1956). Nei dipinti più tardi si coglie ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] , in genere, un onesto mestierante della pittura barocca. Il suo quadro del duomo di Cortona e di Cortona, Fuligno 1827, p. 21; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica... di Città di Castello, Perugia 1832, I, p. 243; L. Cittadini, Storia di ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] di anni, i carpigiani Lelio Rossi e Andrea Becchi e, tra i modenesi, in particolare Narciso Malatesta, figlio del famoso Adeodato.
Accanto a questo genere cura di G. Bertuzzi, Bologna 1971, III, p. 262; Pittori modenesi dell'800 (catal.), a cura di A ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] è registrato tra i pittori e architetti dell'Accademia di S. Luca, nel cui ambito ricopriva la carica di custode; risulta che la si prestano perfettamente a questo tipo di raffigurazione. È un generedi produzione artistica che acquista anche un ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] Consolata a Torino raffigurante il Beato Amedeo "fatto di mano del fu Francesco Fea di Chieri, qual pingeva del 1600 circa".
Un altro nipote del F. fu Domenico, detto "dei fiori" per il generepittorico a cui si dedicava. Sue notizie risalgono al ...
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BORLONE (Burlone, Borloni, Boroni), Giacomo
Franco Mazzini
Pittore bergamasco, nativo di Albino ("de Albegno" o Albenio), come risulta da un registro del convento delle monache di S. Grata a Bergamo, [...] pittoricadi un Giacomo Borlone è documentata nei registri della confraternita dei battuti, quindi detta dei disciplini, digenere, in cui non è difficile scorgere, nonostante la singolarità del tema, strette affinità coi modi peculiari del pittore ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...