ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] corrente degli Zuccari e, per quanto riguarda la sua attività quale pittoredi paesaggi, al fiammingo G. Soens, prima che a Matteo Brilli tale generedi paesaggi egli si distinse fino ad essere concordemente celebrato appunto in qualità di paesista ...
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Ford, John
Monica Trecca
Luci e ombre del mito americano
John Ford è stato uno dei più importanti registi del cinema classico hollywoodiano; meglio di ogni altro ha saputo raccontare il grande mito [...] contraddittori, soprattutto attraverso il genere nel quale spesso si fotografie e le opere dei pittori americani (in particolare Frederic essenzialmente un regista che girava western. Come disse di sé in una tempestosa riunione dell'Assemblea dei ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] Fanciullo col grappolo d'uva nella Galleria di Schleissheim, il Piccolo flautista del Museo di Nancy, due mezze figure di bambine nel Museo di Stoccolma, il Giovane col calice, il Giovane pittore ridicolo ed alcuni dipinti nella Pinacoteca comunale ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] . XVIII. In tal generedi fastosi apparati decorativi gli affreschi della sagrestia di S. Spirito in Sassia B. Passeri, Vite de' pittori scultori ed architetti...,Roma 1772, pp. 240-248 (cfr. la ediz. critica di J. Hess, Die Künstlerbiographien von ...
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Pittore italiano (Roma 1843 - ivi 1921). Risentì l'influsso di M. Fortuny, dei pittori napoletani e anche di N. Costa. Ebbe molto successo per le scene digenere, gli interni veristici e i ritratti. Fra [...] le sue opere: La fuga di Papa Eugenio IV, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna (esposta nel 1883, in occasione dell'inaugurazione del Palazzo delle Esposizioni). ...
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Pittore e ceramista (Reggio di Calabria 1835 - ivi 1878). Fu pittoredi paesaggio e digenere. Dal 1870 si dedicò alla ceramica, diventando direttore del reparto pittori della maiolica della manifattura [...] Ginori a Doccia ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] periodo di attività risalgono dipinti digenere, alcuni ritratti familiari e dipinti di soggetto storico e religioso: La lapidazione di s di famiglia, 1665 circa, Braunschweig, Staatliches Herzog Anton Ulrich-Museum). La produzione pittoricadi R ...
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Famiglia dipittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittoredigenere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] e drammatici quadri storici e religiosi. Figli e allievi di Jean-Baptiste furono Louis-Michel (Tolone 1707 - Parigi 1771), pittoredi corte di Filippo V di Spagna (1737-52) e direttore dell'Accademia di s. Fernando a Madrid (1752), e Amédée (Rivoli ...
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Nome di due casate d'incisori olandesi: 1. Iniziata da Claes Janszoon V. (latinizz. Piscator) il Vecchio (Amsterdam 1550 circa - ivi 1612 circa), che fondò, coadiuvato da Claes Janszoon il Giovane (n. [...] del suo tempo: riprodusse opere di suoi connazionali e di numerosi pittoridi scuola veneta; Jan (n. 1636 - m. dopo il 1692) incise ritratti da suoi disegni ma per lo più paesaggi e scene digenere dai quadri dei suoi contemporanei; Lambert ...
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Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] a una famiglia d'artisti: ne fu capostipite Ignace, pittore decoratore (1767-1849), i cui tre figli furono pittori e scultori: Félix (1806-1862) pittoredigenere, di episodî storici e di ritratti; Édouard (1808-66) paesista e incisore; Pierre (1812 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...