GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] a queste opere delicati effetti di trasparenza, che avvicinano il G. alle esperienze dei pittori stranieri giunti in Toscana tra la più tardi, un tono quasi monocromo. Soluzioni di questo genere derivavano al G. dalla tradizione del vedutismo toscano ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] impossibile stabilire, essendo del tutto sconosciuta allo stato attuale la sua opera pittorica. P, noto soltanto che egli si specializzò nella pittura di paesaggio, riportandone grande lode.
Probabilmente sullo scorcio del '700 si accostò allo ...
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CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] C. si dimostra di gran lunga inferiore nell'esecuzione di figure, che in genere risultano pesanti ed 1967, p. 184; L. Paci, Storia di Macerata, Macerata 1973, III, pp. 52, 55 ss.; G. L. Masetti Zannini, Pittori della seconda metà del '500 in Roma, ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] genere animalistico.
Nel 1862 presentò alla prima esposizione della Promotrice di belle arti di s.; L. Anelli, Ricordi di storia vastese, Vasto 1906, pp. 30, 219 s.; B. Costantini, Un pittore poeta V. L., in Riv. abruzzese di scienze, lettere ed arti, ...
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COSATTINI (Cossatini), Giuseppe (Giovanni Giuseppe)
Aldo Rizzi
Nacque a Udine, nella contrada di S. Cristoforo, il 18 febbr. 1625. Pittore, nel 1654 risulta canonico di Aquileia; in tale veste egli [...] dell'imperatrice -, riuscì ad acquisire la nomina a pittoredi camera e a commensale di corte (1676). Fratturatosi una gamba cadendo da che il C. abbia trovato lo sbocco congeniale nel genere ritrattistico: basti pensare che, in un suo diploma, l ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] di Bennati. La riuscita di tali lavori, singolari nel loro genere poiché visibili nei dettagli solo con l'ausilio di lenti, lo rese immediatamente noto. Desideroso di ; L. Pascoli, Vite de' pittori… (1730-36), a cura di V. Martinelli - A. Marabottini, ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] di Aristotele, per il quale P. Selvatico, che criticava aspramente il falso teatralismo di quel generedi -patriottici o di gusto letterario, del romanticismo moderato e purista dei pittori accademici toscani come il Mussini o l'Ussi, di cui il ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] ambienti di servizio in genere.
Nel 1740 il C. diede i disegni del teatro Pubblico di Reggio Emilia, detto di Cittadella, città di Padova ... [1765], Padova 1780, p. 275; G. Tiraboschi, Notizie de' pittori. scultori ... degli Stati del duca di Modena ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] e civile. Al ritorno a Trapani preferì però dedicarsi all'attività dipittore, in un primo momento nell'ambito dello zio Vito, poi studiosi, ultimo il Serraino, non si sono in genere preoccupati di riportare i documenti da cuihanno preso le loro ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] maggiore attività, dipingendo per chiese quadri di figure, in generedi notevoli di mensioni. Per S. Rocco eseguì .; Bergamo, Curia vescovile, Commissione diocesana d'arte sacra: E. Fornonì, Pittori forestieri in Bergamo,ms. [circa 1910l, I, p. 47; E. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...