COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittoredi architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] in Europa la conoscenza di questi ruderi, determinerà una particolare casistica di vedute archeologiche, reali ed ideate, che attraverso le esperienze dei pittori che precedettero il C. solleciterà i suoi interessi per questo genere.
Il C. tratterà ...
Leggi Tutto
FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] quella dove si trovava la celebre Pietà di G. Mazzoni; assieme a G. Parolini, come pittoredi figura, lavorò nella cappella dedicata a S e G. Ghedini (alla sua prima esperienza in un genere che gli diverrà congeniale). Al F. spettano le quadrature ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] cappella napoletana su cartoni di Guido Reni, secondo l'attribuzione del Bologna (1954, pp. 105 s.). Questo genere fu molto richiesto al quasi sempre su cartoni preparati da pittori; né si può parlare di collaborazione, perché il mosaico era ...
Leggi Tutto
FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] di disegni, conservati presso il marchese G. Gerini di Firenze, con animali dipinti ad acquerello che non "si può sperare di vedere cosa migliore in un tal genere". Di . E.B. 9.5: F.M.N. Gabburri, Vite dipittori (1719-1741), I, c. 463; IV, c. 2215 ...
Leggi Tutto
GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] paesaggio che lo condusse ad avvicinarsi a G. Zola, specialista di quel generepittorico che proprio in quegli anni era oggetto di un rinnovato interesse da parte della committenza privata, e a recarsi a Venezia, dove si stabilì per qualche anno ma ...
Leggi Tutto
CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] trasformato. Nulla resta in esso che possa collegarsi ai due pittori, né è rimasta memoria dei soggetti raffigurati: è da supporre potrebbe essere più esemplificativa del genere. Contemporaneamente lavorò al castello di Moncalieri; mentre nell'85 il ...
Leggi Tutto
DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] , ma frequentò anche la bottega dello zio Antonio, pittore "universale" formatosi alla scuola dei Viani. La sintesi delle due esperienze, paesistica e di figura, avvenne per il D. nel genere delle battaglie, per il quale acquisì una certa rinomanza ...
Leggi Tutto
LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] 'abbazia di Chiaravalle. Coltivò, inoltre, il genere ritrattistico, come testimoniano i cinque ritratti di benefattori catal.), a cura di M. Negri - S. Rebora, Milano 2002, p. 110; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori disegnatori e incisori ...
Leggi Tutto
CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] del secolo divenne più intensa la sua attività dipittore. Come pittore, oltre a partecipare alle imprese collettive dei Carracci dedicò e contribuì allo sviluppo della caricatura come genere (alcuni suoi disegni caricaturali esistono ancora). Ma il ...
Leggi Tutto
BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] genere -, e precisamente i due grandi ritratti di Vittoria De Caro e di Giuseppe De Caro, assieme ai due busti di Guida de' Forestieri... [1688], Napoli 1791, p. 94; L. Pascoli, Vite de' pittori... [1736], Roma 1965, II, pp. 415, 427, 428, 436-440; G. ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...