GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] e in Inghilterra, nell'estate del 1878 e nell'autunno del 1883. Alla fine degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittoredigenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittoredi nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] (Pacelli, 1979).
Tutto ciò attesta quanto il C. si inserisca in un momento della produzione pittoricadi natura morta in cui la moda di dipingere uno specifico generedi soggetti, o fiori, o frutta, o animali, o figure, nel quale ciascun artista era ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] sentimentale; è questa l'arte dei pittori più accreditati, come Coromaldi, Lionne, Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e digenere, paesaggi della Campagna romana, che sono forse le sue cose migliori ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] condividevano le ricerche dei macchiaioli toscani e dei pittoridi Barbizon.
Il dipinto Tramonto (ubicazione ignota), 53) può essere considerato il prototipo del suo modo di affrontare il genere: pur rivelando nella posa e nell'ambientazione del ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] anni avevano scelto le tematiche del paesaggio e della pittura digenere: G. Favretto, G. Milesi, Guglielmo e Giuseppe marzo 1973; G. L. Marini, G. D.,in Diz. encicl. Bolaffi dei pittori ed. incisori ital., IV,Torino 1973, p. 116; A. Mistrangelo, G. ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] paesaggio. Nella sua attività pittorica, in genere, scelse come soggetti fiori e paesaggi, solo animati a volte da figurette romantiche del tutto subordinate all'ambiente naturale, secondo il gusto dell'epoca.
Anche come pittoredi teatro si dedicò ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] alla realizzazione di un vasto intervento pittorico, del quale non resta nulla, presso lo scomparso monastero di S. Orsola quadri "da sala" digenere biblico con Giuditta, Sisara, Loth e Agar;quattro ritratti ovali di membri della famiglia del duca ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] storia antica viene rievocata nella sua dimensione quotidiana. Il D., si inseriva nel fortunato filone della pittura digenere affermatasi in Europa con il pittore inglese L. Alma Tadema e in Italia con D. Morelli, C. Miola, L. Bazzani, E. Forti. Nel ...
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GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] , divenuto in seguito pittore. Negli anni successivi, con il Il genio del Progresso, rappresentante l'allegoria dell'elettricità, vinse il concorso bandito dalla Camera di commercio di Odessa per la decorazione di un soffitto di 121 m2 (Salomone ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] nel 1901 e nel 1902. Alla Promotrice espose ancora nel 1920, nel '21, nel '22 e nel 1938.
Pittoredigenere, ritrattista e soprattutto apprezzato paesaggista, non gli furono negati notorietà e pubblici riconoscimenti. Nel 1890 venne nominato socio ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...