CAFFI, Margherita
AA. Barigozzi Brini-G. Fiori
Figlia del pittore Vincenzo Volò e di una Veronica, residenti abitualmente a Milano, nacque intorno al 1651 (Fiori, 1969), non si sa in quale località; [...] fu presto dimenticato e le sue opere confuse con quelle di molti pittoridi "nature morte". Solo recentemente la sua opera è dipinti di diverso genere, anche se sono citati quadri con immagini di santi, sempre però circondati da fiori) sono di un ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] attività il F. si orientò verso la pittura digenere, testimoniata dal curioso dipinto La pappa (Savona, a Sestri Ponente il 2 luglio 1886.
Tra le opere pittorichedi soggetto storico-romantico, alcune delle quali ispirate alla storia artistica ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] paterno, si associo ad "alcuni pittori guazzaroli" (gouachistes) per guadagnarsi da vivere, secondo un costume diffuso nella Roma ottocentesca (Hartmann, 1978, pp. 49, 65 n. 4), iniziando così a dipingere quelle scene digenere per cui è maggiormente ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] 16 genn. 1920, nella sua casa di piazza Fontanesi.
L'attività, pittorica del C., svoltasi prevalentemente nell'ambito della pittura digenere, con una netta preferenza per scenette di vita quotidiana e di intimismo domestico, non si distacca per temi ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] , Roma 1890, p. 397; G. Eroli, Raccolta gen. delle iscriz. ... nel Pantheon di Roma..., Narni 1895, pp. 249-252, 461; M. Marangoni, Valori mal noti e trascurati della pitt. ital. del Seicento in alcuni pittoridi natura morta, in Riv.d'arte, X (1917 ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] nella gilda di S. Luca ad Anversa, con il nome di "Pauwels Franck", compare dal 1584 al 1596 nella fraglia dei pittoridi Venezia come sforzo di adeguarsi a strutture linguistiche del tardomanierismo veneziano, tintorettesco in particolare.
Al genere ...
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GRATTAPAGLIA
Cristina Giudice
Famiglia dipittori attivi in Piemonte tra il XVII e il XVIII secolo. La loro produzione è nota soprattutto dai documenti citati nella pubblicazione dei materiali raccolti [...] risulta dagli inventari, ne possedevano molte: di questo genere erano i dodici quadri più grandi e Torino 1980, ad indicem; M. Di Macco, Quadreria di palazzo e pittoridi corte, in Figure del barocco in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1988, pp ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] il F. sarebbe stato un allievo del pittore bolognese.
Dal 1634 al 1639 il F. fu iscritto alla fraglia dei pittoridi Venezia; nella Tansa il suo nome a quanto di meglio fu prodotto in questo genere nella Venezia del XVII secolo.
Presso di lui si ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] qui continuò la collaborazione con quest'ultimo e col pittore Francesco Caucig, di cui incise i prediletti soggetti mitologici.
Morì poco dopo capriccio, dedicandosi piuttosto alle scenette digeneredi tipo tradizionale, più facilmente commerciabili ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] figlio Francesco, tra gli altri) con scene bibliche, storiche e digenere nel palazzo ducale dei Caracciolo a Martina Franca; del 1777, loro figli, Domenico Antonio e Angelo Raffaele furono pittori.
Di Domenico Antonio (n. a Martina Franca nel 1776 ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...